Domenica mattina siamo scesi nell’orto con i bimbi con l’intenzione di provare a moltiplicare l’ortensia che abbiamo in un angolo.
Luglio è il mese migliore per la moltiplicazione delle acidofile, e anche se ormai siamo alla fine del mese abbiamo provato l’esperimento.
I bimbi hanno scelto un ramo abbastanza grande che ho talgiato in obliquo, poi hanno tolto le foglie più basse e io ho tagliato a metà quelle più alte. L’accorgimento delle foglie serve a far disperdere meno acqua possibile. I bimbi hanno scelto un vaso e lo hanno riempito con torba, terra comune e argilla espansa piantandoci poi il ramo. Il vaso è stato messo sul terrazzo in un punto riparato dal sole ma con molta luce. L’ultimo atto e forse il più divertente per loro è stato quello di bagnare con uno spruzzino le foglie.
Se le cose andranno bene, tra qualche tempo avremo una nuova piantina di ortensie.
Un blog per poter condividere le piccole scelte di una famigliola giovane, che non vuole dipendere totalmente dalla grande distribuzione e che non crede nella globalizzazione. Azioni di decrescita, di vita sostenibile, e tempo libero :-) :-)
martedì 2 agosto 2011
domenica 31 luglio 2011
pomodori neri di crimea
Abbiamo raccolto i primi pomodori neri di crimea. Sono gustosi anche se poi non sono così diversi da quelli normali sia come poduzione che come consistenza, comunque sono carini e originali e così abbiamo deciso di conservare aluni semi spernado che non siano ibridi.
Abbiamo fatto alcune ricerche interrogando i nostri amici vechietti del condominio, che prontamente mi hanno riferito che in passato c'era anche questa varità in Italia e che ora la chiamano proveniente dalla Crimea, ma che con il passare del tempo si è persa la coltivazione per far posto a pomodori più tradizionali.
In pieno spirito della riscoperta di piante dimenticate proveremo anche in futuro a ripiantarle.
Abbiamo fatto alcune ricerche interrogando i nostri amici vechietti del condominio, che prontamente mi hanno riferito che in passato c'era anche questa varità in Italia e che ora la chiamano proveniente dalla Crimea, ma che con il passare del tempo si è persa la coltivazione per far posto a pomodori più tradizionali.
In pieno spirito della riscoperta di piante dimenticate proveremo anche in futuro a ripiantarle.
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