Bella l’idea della settimana dedicata alla riduzione dei rifiuti, ma
lo possiamo veramente fare? Possiamo veramente ridurre i rifiuti
domestici? Personalmente non crediamo molto alla possibilità di ridurre
la produzione di rifiuti se non cambiamdo il nostro stile di vita.
Il
mondo che ci circonda ha creato tante innovazioni che hanno inciso
sulle nostre abitudini. Senza stare a pensare molto ci vengono alla
mente due banalità che sono state introdotte con la grande
distribuzione: l’insalata lavata e confezionata, e i salumi freschi
tagliati in vaschette. Alcuni anni fa a tutti sembrava normale
acquistare dal fruttivendolo la lattuga intera per poi lavarla a casa,
oppure dal salumiere il prosciutto riposto in contenitori di carta
oleata. Prima alla fine della cena si poteva avere un sacchetto di carta
e alcuni fogli di carta specifici per i salumi. Oggi se si decide di
non fare coda si acquista un sacchetto di plastica per l’insalta e una
vaschetta di plastica per il salume, oggetti questi che devono essere
differenziati. E cosa dire dell’acqua? Sembra che solo quella in
bottiglia di plastica sia potabile …
Nel nostro piccolo abbiamo
scelto di non bere acqua in bottiglia, acquistare vino sfuso alla
cantina sociale riutilizzando bottiglie di vetro, coltivare il nostro
orto, recuperare i contenitori di plastica della frutta per avere delle
vaschette-semenzaio, cercare di con acquistare pile usa e getta, ma
utilizzare il più possibile quelle ricabili, e acquistare detersivi
sfusi. In generale stiamo attenti agli imballaggi, indirizzandoci su
quelli biodegradabili, ma non sempre è possibile. La grande
distribuzione ha dato un indirizzo molto marcato al commercio e non
sempre c’è alternativa all’imballaggio imposto se non a prezzo di un
costo maggiore.
Un blog per poter condividere le piccole scelte di una famigliola giovane, che non vuole dipendere totalmente dalla grande distribuzione e che non crede nella globalizzazione. Azioni di decrescita, di vita sostenibile, e tempo libero :-) :-)
lunedì 19 novembre 2012
domenica 18 novembre 2012
Topinambur che bello!!
Oggi abbiamo iniziato la concimazione dell'orto e contemoraneamente abbiamo raccolto i tuberi di una pianta di topinambur cresciuta spontaneamente tra i pomodori.
La pianta a casua dell'avanzare del freddo si stava seccando e quindi abbiamo deciso di raccogliere le sue patate. Il raccolto è stato veramente spettacolare considerando che tutto è nato da un tubero buttato nell'organico e finito nel campo per caso.
La pianta si presentava come un piccolo alberello di foglie altro circa due metri
ma tanto era brutta fuori quanto è stata generosa dando dei bellissimi frutti.
Postiamo le foto di un raccolto inaspettato in piena sintonia con i dettami della permacoltura
La pianta a casua dell'avanzare del freddo si stava seccando e quindi abbiamo deciso di raccogliere le sue patate. Il raccolto è stato veramente spettacolare considerando che tutto è nato da un tubero buttato nell'organico e finito nel campo per caso.
La pianta si presentava come un piccolo alberello di foglie altro circa due metri
ma tanto era brutta fuori quanto è stata generosa dando dei bellissimi frutti.
Postiamo le foto di un raccolto inaspettato in piena sintonia con i dettami della permacoltura
lavori nell'orto
Questa mattina, grazie all'assenza di pioggia orami da alcuni giorni, abbiamo iniziato la concimazione del nostro orto urbano. Il terreno è ancora pesante e molto bagnato dalle piogge dei giorni scorsi, ma il primo freddo è arrivato e quindi è ora di vangare prima che le gelate invernali blocchino ogni cosa.
La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di creare dei solchi profondi quanto la vanga e larghi due per poi buttarci l'organico accumulato nel nostro composter.
Nel primo solco abbiamo sistemato le piante di pomodori che avevamo tolto dopo l'ultima raccolta e lasciato sul terreno , mentre negli altri ci sono i resti di patate, pomodori, cetrioli, e altro che saranno possibili piantine future.
Alla fine tutto è stato ricoperto con la terra spostata. Ora l'orto risulta molto soffice e uniforme pronto ad affrontare l'inverno. L'organico scarato da noi aiuterà le piante dell'anno prossimo e fornirà cibo per i vermi.
Sabato prossimo finiremo la concimazione e posteremo altre forto.
La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di creare dei solchi profondi quanto la vanga e larghi due per poi buttarci l'organico accumulato nel nostro composter.
Nel primo solco abbiamo sistemato le piante di pomodori che avevamo tolto dopo l'ultima raccolta e lasciato sul terreno , mentre negli altri ci sono i resti di patate, pomodori, cetrioli, e altro che saranno possibili piantine future.
Alla fine tutto è stato ricoperto con la terra spostata. Ora l'orto risulta molto soffice e uniforme pronto ad affrontare l'inverno. L'organico scarato da noi aiuterà le piante dell'anno prossimo e fornirà cibo per i vermi.
Sabato prossimo finiremo la concimazione e posteremo altre forto.
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