Postiamo anche se un po' in ritardo un articolo de La Repubblica dui risultati della manisfestazione Giretto d'Italia della quale avevamo settimana scorsa. La scelta delle due ruote al posto dell'auto è molto azzeccata per le piccole spese in paese, perchè non ci sono problemi di parcheggio, e di traffico. L'unico accorgimento è un cesto sul manubrio che possa contenere la piccola spesa. La bicicletta nella nostra visione di decrescita (meno auto, meno carburante, meno inquinamento, meno costi) è perfetta.
Giretto d'Italia per città a misura di bici
A Roma la maglia nera
della ciclabilità
La sfida, disputata in ventiquattro città, è stata vinta da Venezia, Trento e Schio - dove almeno 3 persone su 10 hanno usato la bicicletta per spostarsi - mentre la grande sconfitta è stata Roma, maglia nera con soltanto il 3,8 per cento degli spostamenti in bici
di MANUEL MASSIMOBicicletta primo mezzo di trasporto in città, soprattutto nei centri medio-piccoli dove i pedali stanno prendendo il sopravvento sul motore e la maggior parte degli spostamenti urbani avviene utilizzando le due ruote ecologiche. Questo, in sintesi, il risultato della seconda edizione del Giretto d'Italia, il Campionato della ciclabilità urbana promosso da Legambiente, Fiab e Cittainbici: la sfida, disputata in ventiquattro città, è stata vinta da Venezia, Trento e Schio - dove almeno 3 persone su 10 hanno usato la bicicletta per spostarsi - mentre la grande sconfitta è stata Roma, maglia nera con soltanto il 3,8 per cento degli spostamenti in bici.
La sfida. Mentre i ciclisti professionisti lottavano contro il cronometro alle tappe del Giro, i cittadini in bici - in giro il 10 e l'11 maggio per le strade delle città del Giretto - venivano conteggiati quando varcavano i check point allestiti per l'occasione in vari punti del territorio comunale. La maglia rosa è stata assegnata per tre diverse categorie (città grandi, medie e piccole) al centro urbano con la percentuale più alta di utilizzo della bicicletta rispetto ai mezzi a motore. La premiazione si terrà il 25 maggio a Ferrara e i sindaci delle tre città vincitrici riceveranno una bicicletta in alluminio interamente riciclata.
I numeri. Complessivamente sono passati sono passati attraverso i check point delle 24 città della sfida circa 30 mila ciclisti urbani e sono molti i comuni
che hanno incrementato notevolmente la ciclomobilità. In ben 15 città, infatti, aveva i pedali oltre il 30 percento dei veicoli in circolazione e a Trento, Ferrara, Schio, Pesaro, Grosseto e Pordenone le due ruote sono state addirittura più numerose dei mezzi a motore superando il 50 percento. Questi numeri dimostrano che l'Italia oggi è già pronta per una mobilità dolce: più sana, più sostenibile e più sicura
L'appello. Legambiente, Fiab e Cittainbici, soddisfatti per il successo dell'iniziativa, hanno rivolto un accorato appello alla politica per dare più peso alla ciclabilità urbana: "Nelle città dove s'investe sulla ciclabilità e la sicurezza - sottolineano gli organizzatori del Giretto d'Italia - è possibile ottenere risultati straordinari come quelli delle città vincitrici: un segnale importante per gli amministratori che hanno il compito di ridisegnare la mobilità urbana e che possono, favorendo l'uso delle bicicletta, liberare le nostre città da ingorghi e inquinamento. Le città medio-piccole si prestano molto di più ad alcune operazioni di limitazione del traffico ma la volontà politica di chi amministra è determinante. Nella Capitale ad esempio i provvedimenti in favore della ciclabilità sono ancora insufficienti".
Due ruote ai Fori. Proprio ai Fori Imperiali di Roma, teatro lo scorso 28 aprile della grande bicifestazione nazionale promossa dal movimento #Salvaiciclisti, si è svolta una domenica mattina all'insegna della bicicletta - organizzata da Fiab, Bicincitta e Uisp (Unione italiana sport per tutti) - con tante iniziative per promuovere la ciclabilità urbana a partire dai più piccoli, che si sono cimentati in sella lungo un percorso a ostacoli. In centinaia hanno assistito alle evoluzioni acrobatiche in pista per poi partecipare alle tante pedalate collettive in giro per la città. Tra gli stand, oltre a quelli istituzionali, un produttore di bici pieghevoli elettriche, i bike-messenger "ecoalfieri" di Eadessopedala. it e una ciclofficina popolare.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/05/13/news/bici_giretto_d_italia_roma_maglia_nera-35045752/index.html
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