Giacomo uno dei volontari
ci spiega che l’idea è nata l’anno scorso come esigenza di metter a
disposizione un punto di incontro abbinato allo scambio e dopo un primo anno di
prova si è deciso di rinnovare la proposta anche per l’estate 2012. Gli oggetti
esposti sono tutti usati fatta eccezione per alcuni capi di abbigliamento come
t-shirt che provengono dalle rimanenze di eventi particolari. Le finalità sono
quelle di “far girare” degli oggetti di normale utilizzo a costo zero. La
bancarella dei giochi, che è quella che segue, ad esempio è frutto della
raccolta parrocchiale dei giocattoli non più usati ma ancora in buono stato, i
libri derivano da scambi e donazioni,
mentre per quanto riguarda la verdura alcuni signori amanti dell’orto hanno
messo a disposizione la sovra produzione che altimenti andrebbe buttata.
L’iniziativa, continua Giacomo, ha permesso anche lo sviluppo di relazioni tra
persone che in alternativa non avrebbero avuto modo di incontrarsi. La risposta
della comunità è in crescendo, ora arrivano anche dai paesi vicini incuriositi
dall’iniziativa. In ogni caso c’è un certo numero di frequentatori abituali,
che uniscono il mercatino alla passeggiata mattutina.
Da parte nostra ci siamo
accorti che in cantina avevamo parecchie cose inutilizzate e senza futuro come
ad esempio un seggiolino per bicicletta, oppure vari giocattoli dei bimbi che
abbiamo deciso di portare in cambio di altri giochi. Sono ormai alcuni mesi che
non acquistiamo più libri sia per noi che per i nostri bambini, ma effettuaiamo
il baratto, mentre per quanto riguarda i giochi ogni quindici giorni per i
nostri figli si rinnova la magia della scelta come se si andasse in un negozio.
In verità sa detto che essendo piccoli basta poco per accontentarli, poi in
futuro si vedrà. Gli oggetti in
quest’ottica di scambio perdono il valore commerciale rappresentato dal denaro
ed assumono un valore di utilizzo svincolato dal costo di acquisto.
Nessun commento:
Posta un commento