domenica 30 dicembre 2012

mercoledì 26 dicembre 2012

domenica 23 dicembre 2012

sabato 8 dicembre 2012

ci siamo trasferiti

ciao a tutti,
ci siamo trasferiti a causa dell'esaurimento della memoria. Sigh!!!

Ora il nuovo blog è:

 http://orticellodicasa.wordpress.com/

peccato perchè qui si stava abbastanza ben ...

Seguiteci anche di là ciaooooo


lunedì 19 novembre 2012

settimana europea della riduzione dei rifiuti

Bella l’idea della settimana dedicata alla riduzione dei rifiuti, ma lo possiamo veramente fare? Possiamo veramente ridurre i rifiuti domestici? Personalmente non crediamo molto alla possibilità di ridurre la produzione di rifiuti se non cambiamdo il nostro stile di vita.
Il mondo che ci circonda ha creato tante innovazioni che hanno inciso sulle nostre abitudini. Senza stare a pensare molto ci vengono alla mente due banalità che sono state introdotte con la grande distribuzione: l’insalata lavata e confezionata, e i salumi freschi tagliati in vaschette. Alcuni anni fa a tutti sembrava normale acquistare dal fruttivendolo la lattuga intera per poi lavarla a casa, oppure dal salumiere il prosciutto riposto in contenitori di carta oleata. Prima alla fine della cena si poteva avere un sacchetto di carta e alcuni fogli di carta specifici per i salumi. Oggi se si decide di non fare coda si acquista un sacchetto di plastica per l’insalta e una vaschetta di plastica per il salume, oggetti questi che devono essere differenziati. E cosa dire dell’acqua? Sembra che solo quella in bottiglia di plastica sia potabile …
Nel nostro piccolo abbiamo scelto di non bere acqua in bottiglia, acquistare vino sfuso alla cantina sociale riutilizzando bottiglie di vetro, coltivare il nostro orto, recuperare i contenitori di plastica della frutta per avere delle vaschette-semenzaio, cercare di con acquistare pile usa e getta, ma utilizzare il più possibile quelle ricabili, e acquistare detersivi sfusi. In generale stiamo attenti agli imballaggi, indirizzandoci su quelli biodegradabili, ma non sempre è possibile. La grande distribuzione ha dato un indirizzo molto marcato al commercio e non sempre c’è alternativa all’imballaggio imposto se non a prezzo di un costo maggiore.

domenica 18 novembre 2012

Topinambur che bello!!

Oggi abbiamo iniziato la concimazione dell'orto e contemoraneamente abbiamo raccolto i tuberi di una pianta di topinambur cresciuta spontaneamente tra i pomodori.
La pianta a casua dell'avanzare del freddo si stava seccando e quindi abbiamo deciso di raccogliere le sue patate. Il raccolto è stato veramente spettacolare considerando che tutto è nato da un tubero buttato nell'organico e finito nel campo per caso.

La pianta si presentava come un piccolo alberello di foglie altro circa due metri

ma tanto era brutta fuori quanto è stata generosa dando dei bellissimi frutti.
Postiamo le foto di un raccolto inaspettato in piena sintonia con i dettami della permacoltura

lavori nell'orto

Questa mattina, grazie all'assenza di pioggia orami da alcuni giorni, abbiamo iniziato la concimazione del nostro orto urbano. Il terreno è ancora pesante e molto bagnato dalle piogge dei giorni scorsi, ma il primo freddo è arrivato e quindi è ora di vangare prima che le gelate invernali blocchino ogni cosa.
La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di creare dei solchi profondi quanto la vanga e larghi due per poi buttarci l'organico accumulato nel nostro composter.
Nel primo solco abbiamo sistemato le piante di pomodori che avevamo tolto dopo l'ultima raccolta e lasciato sul terreno , mentre negli altri ci sono i resti di patate, pomodori, cetrioli, e altro che saranno possibili piantine future.


Alla fine tutto è stato ricoperto con la terra spostata. Ora l'orto risulta molto soffice e uniforme pronto ad affrontare l'inverno. L'organico scarato da noi aiuterà le piante dell'anno prossimo e fornirà cibo per i vermi.
Sabato prossimo finiremo la concimazione e posteremo altre forto.

sabato 17 novembre 2012

Salvaiciclisti su Repubblica

Volentieri postiamo l'articolo di Repubblica a memoria della manifestazione. 

 

L'INIZIATIVA

L’onda di #salvaiciclisti arriva al Quirinale
in sella in tutta Italia per fermare la strage

Manifestazioni in 32 città per la sicurezza di pedoni e ciclisti. La richiesta di introdurre il limite dei 30 km/h nei centri abitati. Dopo le proteste a Londra, il sindaco valuta la creazione di "autostrade urbane" per le biciclette

di MANUEL MASSIMO
Sono scesi in piazza e hanno pedalato tutti insieme in 32 città per chiedere di fermare la strage di ciclisti e pedoni sulle strade. La manifestazione spontanea indetta dal movimento #salvaiciclisti - e sostenuta anche dall'associazione ecologista Legambiente e dall'Aifvs (Associazione italiana familiari e vittime della strada) - ha lanciato un messaggio chiaro: "Ora basta morti in strada", raccogliendo l'adesione di migliaia di partecipanti in tutta Italia e dando vita a una "Critical Mass" separata sul territorio ma unita grazie ai social network e soprattutto attraverso Twitter con l'hashtag #bastamortinstrada.

La pedalata collettiva, nata da un tam tam in Rete, è stata promossa dal movimento "#salvaiciclisti", dopo l'ultima morte sulla strada, quella della diciassettenne lodigiana Altea Trini travolta da un Suv mentre era in gita in bici con il suo gruppo scout domenica scorsa. Per battersi per la sicurezza sulle strade si è pedalato ad Alessandria, Arezzo, Bari, Bologna, Brescia, Brindisi, Cagliari, Catania, Cesena, Chiari (Bs), Chieri (To), Cremona, Firenze, Genova, Ivrea, Lecce, Lecco, Livorno, Mantova, Milano, Napoli, Palermo, Pavia, Pescara, Pinerolo, Pisa, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Torino, Trieste e Vicenza.

In
ogni città la manifestazione ha assunto caratteristiche autonome, dando vita a forme di espressione eterogenee: a Pavia i cicloattivisti hanno letto i nomi dei ciclisti investiti e uccisi dall'inizio dell'anno, in piazza Leonardo Da Vinci con una ghost bike circondata da candele sullo sfondo; "biciclettate" di protesta a Brescia e Milano; a Livorno "sdraiata" delle bici adagiate in terra per simulare un incidente stradale; cicloraduno in piazza Maggiore a Bologna, mentre a Torino è stata installata un'altra "bici bianca" in ricordo dei ciclisti uccisi dal traffico motorizzato.

Nella Capitale la manifestazione-a-pedali ha visto la partecipazione di circa un migliaio di cittadini in bici che, partendo dalla ghost bike di Eva Bohdalova ai Fori Imperiali, hanno raggiunto il Quirinale, dove poi una delegazione composta da tre attivisti - tra cui Valeria Pulieri, autrice della lettera aperta al capo dello Stato Giorgio Napolitano contro la strage di ciclisti e pedoni sulle nostre strade - "extra protocollo" è stata ricevuta dal consigliere per gli Affari interni della presidenza della Repubblica, Giulio Cazzella, discutendo per più di un'ora del tema dell'incidentalità stradale. I cicloattivisti hanno anche consegnato il Libro Rosso sulla ciclabilità e la mobilità nuova, scaturito dalla due giorni degli Stati Generali della bicicletta, il 5 e 6 ottobre scorso.

A quanto si apprende, Cazzella avrebbe assicurato il massimo sostegno da parte della presidenza per temi "di così grande importanza che riguardano tutti" e la preparazione di una serie di argomenti per applicare la massima "moral suasion" sulle amministrazioni di ogni livello per arginare la piaga dell'incidentalità stradale. Come la moderazione della velocità del traffico nelle aree residenziali, con l'abbassamento dei limiti a 30 chilometri orari.

Una battaglia promossa da #salvaiciclisti e sostenuta anche da Legambiente, come sottolinea Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane dell'associazione: "Siamo in piazza per chiedere l'introduzione dei 30 chilometri orari in tutti i centri abitati con esclusione delle principali arterie di scorrimento. Questa misura, senza incidere più di tanto sui tempi di percorrenza del traffico veicolare, può immediatamente ridurre gli incidenti mortali sulle strade urbane del 60/70%. Parliamo, quindi, di circa 1.200 decessi in meno ogni anno". 

In Italia a precorrere l'iniziativa ci ha pensato il Comune di Reggio Emilia: da circa un mese, la città di 172 mila abitanti, ha scelto di far diventare "zona 30" l'intera rete stradale del centro abitato, a eccezione della viabilità principale. Un percorso di 484 chilometri su un totale di 569.

Oltremanica, il sindaco di Londra Boris Johnson sta valutando una serie di autostrade per i ciclisti che attraversano la città, sfruttando le corsie preferenziali create per gli addetti ai lavori delle Olimpiadi. Tra le misure sperimentali per garantire maggiore sicurezza, anche dei semafori in miniatura: per i ciclisti il verde scatterebbe prima, in modo da lasciare libero l'incrocio prima dell'arrivo delle auto. La parola, adesso, spetta al ministero dei Trasporti britannico sul quale il sindaco Johnson sta facendo pressioni affinché allenti le regole e permetta a Transport for London, l'ente che si occupa della gestione del traffico a Londra, di introdurre le nuove misure in via sperimentale.
16 novembre 2012) © Riproduzione riservata


storia di semi di arachidi

I semi di arachidi, che avevamo portato dalla nostra vacanza nel trullo e poi piantati alcune settimane fa, sono diventate due belle piantine verdi. Siamo speranzosi di ottenere un piccolo raccolto l'anno prossimo che poi ci permetterà di avere altri semi. al momento l'unica cosa da fare è tenerle al calduccio in casa in attesa della bella stagione.

orto cittadino: periodo tranquillo


Ultime notizie dal nostro orto:
a causa della pioggia persistente l'orto è stato lasciato un po' a se stesso e non ha avuto melte cure. Le erbacce hanno invaso il nostro fazzoletto di terra, ma domani se tutto va bene provvederemo alla vangatura e alla concimazione con l'organico;
l'aglio che non è stato raccolto ora sta germogliando, mentre il topinanbur sta seccando;
se si guarda il resto, la calma regna sovrana, l'inverno sta arrivando e il periodo di riposo è ormai iniziato.

sabato 3 novembre 2012

pasto degli uccellini del cortile

Dalla finestra oggi si vedevano gli uccellini del nostro cortile che allegramente pasteggiavano con i semi dei fiori delle conifere.


lavori nell'orto

Oggi smantelliamo le ultime piantine rimaste nell'orto, ormai il freddo e la pioggia hanno decretato che l'autunno è arrivato.
I prossimi lavoretti che fremo saranno la vangatura e la concimazione con l'organico di un anno.


domenica 28 ottobre 2012

storia di semi di arachidi

Il nostro ultimo esperimento nasce dalle nostre vacanze in masseria dove ci sono stati regalati due semi di arichidi. Potevamo forse non provare?
Qualche settimana fa (circa un mese) abbiamo messo a dimora le arachidi in un vasetto di plastica riciclata





in questi giorni stanno spuntando due piantine, di cui una si vede bene il primo germoglio


domenica 14 ottobre 2012

nuove piantine di peperoncino

Il caldo estivo aveva seccato le nostre piantine di peperoncino, ma fortunatamente dall'unica sopravvissuta abbiamo recuperato i semi per rinnovare la nostra produzione.

Quest'anno abbiamo deciso di non usare i porta uova in platica come l'autunno scorso, ma abbiamo reciclato un contenitore della frutta della grande distribuzione. La scelta di un contenitore più simile ad un vaso è stata dettata dalla necessità di lasciare crescere un po' di più le piantine, poiché, se avessimo piantato i semi nel porta uova, avremmo dovuto trapiantare le piantine ancora piccole, mentre questa volta si è scelto di aspettare la primavera. L'unica soluzione quindi è stata quella di usare dei vasetti.

Il 30 settembre c'è stata la semina


sabato 13 ottobre 2012

storia di un seme di fagiolo rampicante II

Il piccolo seme di fagiolo rampicante trovato nell'orto e messo in un vasetto è crescito notevolmente, ora è diventato una piantina adulta che sta fiorendo.


domenica 7 ottobre 2012

foglie di limoncella per tisane invernali

Oggi abbiamo raccolto alcune foglie di limoncella dalle due piantine che avevamo acquistato la primavera scorsa. L'estate calda e secca le aveva particolarmente rovinate, ma ora che si sono riprese ci siamo decisi a provare una nuova tisana. La loro dimora sarà per qualche tempo un nostro "essicatore" riciclato dalle cassette dell'uva. Siamo molto curiosi di provare il gusto, poichè il profumo è buonissimo.



piante e fiore di melanzana

Nell'orto c'erano ancora alcune piantine di melanzana che non avevano dato frutto. Settimana scorsa abbiamo deciso di metterne due in un vaso e portarle in casa. Il nostro piccolo esperimento consiste nel vedere vedere come si comportano durante la brutta stagione.
Oggi è apparso un bellissmo fiore 



sabato 6 ottobre 2012

piccolo raccolto di fine stagione

Continuiamo a raccogliere verdura di fine stagione grazie al prolungamento dell'estate. La pioggia e il caldo hanno permesso all'orto di rinascere ancora per qualche settimana. Lo strascico d'estate ha posticipato la vangatura e la concimazione autunnale con l'organico del composter.
Postiamo le foto delle utlime cosette che abbiamo trovato, fra poco con l'arrivo del freddo non ci sarà più nulla.

basilico per il pesto



venerdì 5 ottobre 2012

seminario sui semi

Postiamo volentieri la locandina del seminario sui semi che ci sarà a Bergamo questa domenica.
Se riusciremo ad andarci faremo sapere.

domenica 30 settembre 2012

ospiti nel nostro orto

Per la prima volta abbiamo visto due mantidi religiose nel nostro orticello. Siamo riusciti a fotografarne solo una mentre si puliva una zampe e ci fissava, è veramente bellissima.


mercatino del baratto

Ieri siamo andati al mercatino del baratto di Mapello e come sempre abbiamo travato giocattoli per i bimbi, libri per tutti e molta frutta!!
In cambio abbiamo lasciato: giocatoli e libri.


sabato 22 settembre 2012

pannocchia del nostro orto

Abbiamo raccolto la seconda pannocchia del nostro orto. E' carinissima anche se un po' piccolina.
Comunque l'esperimento fino ad ora ha prodotto due pannocchie  con chicchi di mais, una senza nulla e tre piantine che non hanno prodotto praticamentge nulla. Ce ne sono altre che stanno finendo il loro ciclo di vita, vedremo poi alla fine cosa avremo ...
Tutto sommato la prova ha dato ottimi risultati considerando che tutto era iniziato per gioco e per assecondare i bimbi.


lavori agricoli

La campagna è sempre in movimento. Iniziano a comparire i primi campi arati con a lato le colture di mais ancora da mietere. Il contadino negli appezzamenti dove il raccolto è già stato fatto è già all'opera!


giovedì 20 settembre 2012

libro del mercatino con dedica

Tra i libri usati presi al mercatino del baratto ce n'era uno con dedica dell'autore.
E' sempre bello immaginarsi le persone che hanno posseduto un libro, e la dedica dà un tocco in più alla nostra fantasia


martedì 18 settembre 2012

topinambur nell'orto

Postiamo due foto di una pianta spontanea di topinanbur che è sbucata all'improvviso e che è cresciuta bella e forte!
Alla faccia di chi non crede nella permacoltura. Sicuramente un pezzetto di topinbur è finito nel composter, ed ora è rigoglioso e altissimo. La pianta sovrasta per altezza i pomodori e spicca con decisione sulle atre piante.
Ke bel kampà!



lunedì 17 settembre 2012

storia di semi di nespolo

Vi ricordate che in passato avevo postato le vicende di alcuni semi di nespolo provenienti dalla pianta della nonna?
All'inzio i semi di nespole le avevamo messi in un vasetto, per poi postare le foto del primo germoglio.
Ora che siamo alla fine dell'estate concludiamo per quest'anno la narrazione fotografica delle loro vicende. Va detto che nel vaso hanno resistito alla siccità e ora sono piccole piantine con tanta voglia di crescere. All'inizio della primavera saranno separate e messe in vasi più grandi, per quest'anno va bene così.

Ke bel kampa!


sabato 15 settembre 2012

seme di fagiolo rampicante

E' sempre incredibile la natura. Nei giorni scorsi abbiamo tolto delle piante da dei vasi e abbiamo buttato la terra nell'orto. In un vaso c'era un seme di fagioli rampicanti che presto ha fatto da sè.
L'otto di settembre il fagiolino è stato scoperto e messo in vaso sull'orto.
E' prporpio un bel esempio di permacoltura: dal seme caduto nasce una nuova pianta solo lasciando fare tutto alla natura.


Inizia ora il nostro foto racconto, oggi è così:


piccolo raccolto nell'orto

Fine estate e ultimi raccolti nell'orto.
Oggi abbiamo raccolto il prezzemolo


stati generali della bicilcetta

A Reggio Emilia ci saranno gli stati generali della bicicletta.
Che bella iniziativa! A noi piace la bicicletta!



martedì 11 settembre 2012

le grotte della masseria - puglia

Postiamo le foto delle grotte della masseria che ci ha ospitato ... ma c'erano oppure è stato solo un sogno?


domenica 9 settembre 2012

lavori agricoli di inizio settembre - mietitura anticipata mais

Quest'anno la mietitura del mais è stata anticipata a causa della siccità. Le colture ormai secche non aspettano altro che essere tolte. Nei campi vicino a casa si possono vedere delle diferenze tra un appezzamento che è stato irrigato con uno che invece non ha avuto nulla.

sabato 8 settembre 2012

basilico dell'orto

Ci siamo dimenticati che c'è stato anche il secondo raccolto del basilico!!! In direttissima per essere cucinato!!!


raccolta della menta

Oggi tra i piccoli lavoretti di raccolta e di sistemazione dell'orto abbiamo efettuato la seconda tornata di raccolto della menta. Ora con la menta dei mesi precedenti ela mentuccia pugliese ne abbiamo molta, ke bel kampà!


situazione nell'orto

L'estate torrida è alle spalle, ma i danni della lunga siccità e del gran caldo sono ben presenti nell'orto. In questi giorni stiamo raccogliendo i pomodori, le zucchine, e le melanzane, ma tutti hanno i loro difetti dovuti al clima. Ci sono parecchi pomodori che non si sono sviluppati bene, le zucchine hanno dimensioni e numero ridotti, mentre per le melanzane è meglio non pensarci ... L'insalata è quella che ha sofferto forse meno, ora stiamo raccogliendo la cicorietta e l'insalata comune.


domenica 2 settembre 2012

fine di un'epoca: stop lampadine incandescenti

Possiamo proprio dire che è finita un'epoca. Le lampadine ad incadescenza non potranno più essere vendute.
Addio, addio vecchia lampadina, ma da parte nostra una certa nostalgia ci sarà, poichè sono sempre state nella nostra vita, ed ora non ci saranno più.
Dopo averletto la notizia la prima riflessione nata è che i vantaggi promessi siano matenuti e che i problemi di smaltimento diminuiscano, poichè ad oggi nel nostro paesello non c'è la raccolta differenziata per loro. Poco male poe noi in quanto le diamo alla nonna che al contrario nel suo paese esiste la piazzola dedicata, ma per gli altri? Dove le butteranno? Boh!

Riportiamo un breve articolo dal sito de la stampa.

1° settembre, stop definitivo
alle lampadine a incandescenza

Scatta l'ultimo divieto di vendita, dai 25 ai 40 watt

roma
Ha illuminato le case d’Italia per oltre 130 anni, da quando fu inventata da Edison, ma è ora di dirle addio: dal primo settembre prossimo, infatti, scatta il divieto di vendita delle ultime lampadine a incandescenza circolazione, quelle di potenza compresa tra i 25 e i 40 watt. Le altre erano state gradualmente eliminate dal 2009, in base alla normativa europea sull’Ecodesign o direttiva EUP (Energy Using Products) 2005/32/EC. Dal primo settembre 2016 il divieto sarà esteso alle lampade alogene a bassa efficienza.

Finalizzato al risparmio energetico e alla lotta contro i cambiamenti climatici, spiega la Commissione Ue, il divieto è scattato nel 2009 con le lampadine di potenza superiore ai 100 watt, per poi essere esteso a quelle meno potenti fino, appunto, al prossimo primo settembre, quando spariranno le ultime in circolazione.

Entro il 2020 - secondo La Commissione Ue - queste misure dovrebbero portare a un risparmio energetico pari al consumo di 11 milioni di famiglie all’anno, e a una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 15 milioni di tonnellate all’anno.

Introdotte per la prima volta 130 anni fa, le lampadine tradizionali ad incandescenza trasformano in luce soltanto il 5-10% circa dell’energia che consumano, mentre il resto va a produrre calore. Il loro consumo è molto più alto di quello di prodotti più recenti, come le lampadine fluorescenti compatte e le alogene a basso consumo di energia, o di tecnologie emergenti, come i diodi a emissione luminosa (LED).

Le lampadine fluorescenti, attualmente il sistema di illuminazione più efficiente disponibile sul mercato europeo, usano il 65-80% di energia in meno rispetto a quelle ad incandescenza, segnala la Commissione Ue, ricordando che le lampadine fluorescenti costano di più al momento dell’acquisto, ma risultano più economiche nel tempo perché‚ consumano meno e durano più a lungo. Secondo le stime dell’UE, ogni famiglia può risparmiare almeno 50 euro all’anno sulla bolletta passando a questo tipo di illuminazione.

abbeveratorio della masseria - puglia

Nella campagna della masseria c'è un abbeveratoio per il bestiame che ora è in disuso, ma comunque con dell'acqua che serve alle api assetate. Sono stati messi dei pezzi di legno che servono da punti di appoggio per far bere le api.
Siamo rimasti a guardare il via vai delle api, in sottofondo si sentiva un ronzio continuo e molto forte, che indicava il gran numero di insetti in movimento. E' stato bello vederle arrivare, bere e poi volare via in cerca di fiori. La vasca piena di acqua è stata fondamentale per loro a causa della siccità, era come un'oasi nel secco della campagna.



sabato 1 settembre 2012

mentuccia selvatica

Nei prati della masseria, che ci ha ospitato, c'erano molte piante di mentuccia spontanea che hanno trovato nei punti vicino ai fori di irrigazione a goccia terreno fertile per prosperare. Il caldo e la siccità hanno rovinato molte colture della masseria, ma nei punti in cui l'acqua era presenta l'orto era rigoglioso e generoso.
Il contadino che segue una filosofia molto vicina alla permacoltura non è intervenuto strappando le piante di mentuccia, ma piuttosto ha trovato un'occasione che ha permesso sia a lui che a noi di raccogliere i rametti per avere le foglie secche per le tisane invernali.
L'idea applicata all'agricoltura dai proprietari è che non tutte le piante spontanee sono dannose per l'orto, ed inoltre se si conoscono le loro proprietà si possono avere dei vantaggi come in questo caso.
Il nostro raccolto alla fine ha prodotto i suoi frutti garantendoci una quantità generosa di tisana alla menta per l'inverno.
I rametti sono stati messi in cassette e ceste per essicare


lunedì 27 agosto 2012

per soffitto un trullo: le faccine che ci guardavano

Sdraiato sul letto del trullo vedevo il soffitto quasi magico dal quale mi guardavano tantissimi visi di folletti ...

Con queste poche parole abbiamo cercato di descrivere i mille volti delle pietre che sembravano intenti ad osservarci, ci siamo divertiti a fotografarne qualcuno e ad immaginarci cosa potesse essere.

Prima di tutto una panoramica


domenica 26 agosto 2012

300 kg di salsa di pomodoro al giorno in masseria

Solitamente siamo abituati all'autoproduzione della salsa di pomodoro casalinga, ma 300 kg di pomodori tutti in una volta non ne abbiamo mai fatto!!
Il metodo è sempre quello, ma le quantità sono tutte enormi rispetto alle nostre abitudini. Abbiamo passato due giorni facendo salsa di pomodoro prenotata da amici dei proprietari che diligentemente ci aiutavano. Una stima di produzione è stata di circa 600 kg oltre a quelli venduti normalmente.

I pomodori sono stati raccolti la mattina presto in una lama di terra tra due collinette e messi in cassette come queste, poi sono stati portati in masseria.


sabato 25 agosto 2012

Fine delle risorse della Terra

ambiente
23/08/2012 - ecologia

Da oggi il pianeta viaggia in riserva

Postiamo un articolo pubblicato su La Stampa che lascia senza parole ...risorse finite


Secondo i calcoli del Global Footprint Network, ieri, 22 agosto, è stato il giorno in cui l'umanità ha consumato tutte le risorse che il Pianeta potrà produrre nell'anno 2012

È l’Overshoot Day, il giorno
in cui la Terra finisce le risorse dell’anno. Venticinque anni fa
la data cadeva a dicembre,
ora arriva ad agosto
E gli studiosi avvertono: l’umanità avrebbe bisogno
di una Terra e mezza
è il momento di pensare
al futuro e di invertire
la tendenza

Valentina Arcovio
roma
Siamo ancora lontani dalla fine dell’anno e già la Terra è andata «in rosso». Ieri si sono esauriti ufficialmente i beni naturali che il pianeta è in grado di rigenerare in un anno. Praticamente, in soli 234 giorni, anziché 365 abbiamo sperperato tutto quello che la Terra ha da offrire all’umanità. Siamo quindi giunti in larghissimo anticipo al «Global Overshoot Day», concetto ideato dalla New Economics Foundation di Londra, che calcola il rapporto tra la biocapacità globale (l’ammontare di risorse naturali che la Terra genera ogni anno) e l’impronta ecologica (la quantità di risorse e di servizi che richiede l’umanità), moltiplicato per tutti i giorni dell’anno.

I risultati nel 2012 sono sconfortanti: fino alla fine dell’anno vivremo in debito. Non che sia una novità, ma rispetto al 2011 la Terra si è scaricata con 36 giorni d’anticipo. «Il giorno della resa dei conti è arrivato», dice l’organizzazione non governativa Global Footprint Network, che calcola l’impronta ecologica annuale. «Nel corso degli ultimi 50 anno il deficit ecologico sta crescendo in modo esponenziale», afferma Mathis Wackernagel, fondatore di Gfn. Un pianeta solo non è più sufficiente per soddisfare le nostre esigenze e per assorbire i nostri rifiuti. Ora i bisogni dell’umanità superano il 50% delle risorse disponibili. Già oggi avremmo bisogno di un pianeta e mezzo e, di questo passo, l’umanità necessiterà di due «Terre» entro il 2050. Gli effetti del sovra-consumo sono molto evidenti: scarsità idrica, desertificazione, ridotta produttività dei campi coltivati, collasso degli stock ittici e cambiamenti climatici.

«Il degrado dell’ambiente naturale, poi, porta inevitabilmente a una riduzione della superficie produttiva e il nostro debito aumenta, condannando le generazioni future», dice il presidente del Gfn. Basta guardare l’andamento degli ultimi anni per farsi un’idea più chiara. Il primo Overshoot Day dell’umanità è stato il 19 dicembre 1987, anche se i calcoli hanno stabilito che il «debito ecologico» è iniziato già negli Anni Settanta dello scorso secolo. Tre anni dopo, nel 1990, il giorno del sovra-consumo era già passato al 7 dicembre, e dieci anni dopo (1997) al 26 ottobre.

L’anno scorso il deficit ecologico è stato raggiunto il 27 settembre, ma quest’anno si è appunto riusciti ad anticipare ulteriormente arrivando al 22 agosto. «Questo giorno è inteso come una indicazione piuttosto che la data esatta», precisano gli scienziati del Gfn. «Ma mentre non possiamo determinare con esattezza il giorno in cui sorpassiamo la soglia – aggiungono - sappiamo che ci stiamo spostando su un livello di domanda di risorse non sostenibile, e molto prima che l’anno sia finito». Dal 2003 gli esperti hanno iniziato a valutare la quantità di risorse nel mondo e il modo in cui vengono gestite. Utilizzando l’ettaro globale come unità di misura dell’impronta ecologica (gha), gli scienziati hanno confrontato il consumo effettivo dei paesi analizzati alla biocapacità. Nel 2008 (i dati per gli anni successivi non sono stati ancora elaborati), l’impronta ecologica è stata del 2,7 gha pro-capite per un limite di capacità di 1,8 gha pro-capite. I principali responsabili del disavanzo sono state le emissioni di anidride carbonica che da sole hanno riguardato il 55% dell’impronta ecologica globale.

Ma ci sono Paesi che hanno più colpe di altri. Sui 149 presi in esame, 60 sono responsabili del debito. In cima alla classifica troviamo il Qatar che ha finito per superare il Kuwait e gli Emirati Arabi Uniti con un consumo di 11,68 gha pro-capite. Per gli esperti non abbiamo più tempo da perdere. Bisogna approfittare di questo momento di grande cambiamento per l’economia globale per aiutare il pianeta a «rigenerarsi». «Ora che tentiamo di ricostruire le nostre economie sane e robuste, è il momento di proporre delle modalità che siano valide e adatte per il futuro», conclude Wackernagel

orto post ferie

E l'orto come lo abbiamo ritrovato?
Sono passati quindici giorni infuocati senza pioggia e con solo il sole. L'orto è stato bagnato abbondantemente la sera stessa della partenza e poi più nulla. Le piante hanno sofferto il caldo e soprattutto le zucchine e i porri invernali hanno segni di decadimento, mentre i pomodori hanno superato meglio il periodo di secca. Le fragole le abbiamo trovate molto malandate, al contrario il radicchio non ha avuto contraccolpi. Le piante di mais se la sono cavicchiata.

Oggi abbiamo bagnato l'orto ed ecco cosa abbiamo raccolto, domani continueremo ...

Vancaze agricole

Oggi siamo tornati a casuccia dopo quindici giorni di vacanze agricole in Puglia.
Bellissima esperienza in una masseria di inizio secolo zona Alberobello-Noci-Gioia del Colle con letto in un trullo ristrutturato del 1933.
Abbiamo messo le basi per un futuro diverso dall'ufficio e da dove abitiamo? Forse, al momento pubblicheremo cosa abbiamo fatto e cosa abbiamo appreso.

venerdì 10 agosto 2012

Ferie estive

Ke bel kampà!
Questa sera partiamo destinazione Puglia in una masseria dove aiuteremo i proprietari nei loro lavoretti in cambio di ospitalità.
Faremo un resoconto al nostro ritorno.

martedì 7 agosto 2012

mangiatore di foglie di peperoncino

Abbiamo notato che le piantine di peperoncino avevano le foglie mangiate. La ricerca minuziosa ha permesso di trovare il colpevole ... eccolo!!!


lunedì 6 agosto 2012

piante di mais

Oggi postiamo le foto di due gruppetti di piante di mais su quattro che sono nel nostro orto. Come promesso e detto ieri c'è stata una forte differenza di sviluppo dell piante in base alla pannocchia di provenienza.
Un primo gruppo di piante di mais è molto bello e slanciato, ma con le pannocchie ancora in fase di sviluppo

mentre la pannocchia di ieri proviene da un gruppo di piante più sottili e all'apparenza più brutte, ma con una maturazione più avanzata
I semi sono stati piantati nei blister che ospitavano le piantine dell'orto nello stesso periodo, ma ogni pianta poi ha avuto uno sviluppo diverso anche con notevoli differenzi.

domenica 5 agosto 2012

prima pannocchia

Che bello, oggi abbiamo raccolto la prima pannocchia. E' presto rispetto alla media dei raccolti, ma la pianta era uno dei chicchi che all'inizio della primavera avevamo piantato in un vasetto per poi metterli nell'orto.
Le pannocchie erano due trovate a terra dopo la trebbiatura autunnale. I risultati però sono stati diversi, anzi diversissimi in base alla pannocchia. Alcune piante sono cresciute prima e con un fusto più basso e minuscolo, mentre altre sono molto più grandi con la pannocchia non ancora pronta. Essendo i chicchi presi in uno stesso campo, crediamo che la posizione abbia fato la differenza, forse quella vicino alla pianta di rosmarino posizionata in un angolo ha il terreno meno fertile, mentre le altre essendo state messe in zone concimate con organico casalingo abbiamo avuto più nutrimento. La soluzione al momento ci sfugge, ma i nostri piccoli esperimenti continuano. Ora aspettiamo le atre pannocchie per avere un raccolto che magari ci permetterà di fare una piccola polenta ...
Ora postiamo la foto della prima pannocchia promettendo di mettere anche quelle delle piante per far vedere come si sono sviluppate diversamente.



sabato 4 agosto 2012

prima salsa di pomodoro del nostro orto

E' stata una sudata ma ce l'abbiamo fatta. Il caldo serale ci ha creato qualche problema ma l'obiettivo salsa è stato raggiunto. Ingredienti: pomodori, solo pomodori del nostro orto.
La raccolta per la salsa è di due giorni fa, e ieri sera abbiamo completato l'opera, ora aspettiamo che anche il resto dei pomodori maturi.

Il primo raccolto

piccola intervista mercatino del baratto

Come promesso anche se in ritardo postiamo qualche riga per condensare i perché del mercatino delle eccedenze e del baratto dell’oratorio di Mapello.  Sabato scorso, chiacchierando con i volontari ,che con dedizione e pazienza investono del loro tempo in questa attività, si è giunti alla conclusione che sarebbe stato bello riportare alcuni concetti base che secondo noi sono molto importanti.
Giacomo uno dei volontari ci spiega che l’idea è nata l’anno scorso come esigenza di metter a disposizione un punto di incontro abbinato allo scambio e dopo un primo anno di prova si è deciso di rinnovare la proposta anche per l’estate 2012. Gli oggetti esposti sono tutti usati fatta eccezione per alcuni capi di abbigliamento come t-shirt che provengono dalle rimanenze di eventi particolari. Le finalità sono quelle di “far girare” degli oggetti di normale utilizzo a costo zero. La bancarella dei giochi, che è quella che segue, ad esempio è frutto della raccolta parrocchiale dei giocattoli non più usati ma ancora in buono stato, i libri derivano da scambi  e donazioni, mentre per quanto riguarda la verdura alcuni signori amanti dell’orto hanno messo a disposizione la sovra produzione che altimenti andrebbe buttata. L’iniziativa, continua Giacomo, ha permesso anche lo sviluppo di relazioni tra persone che in alternativa non avrebbero avuto modo di incontrarsi. La risposta della comunità è in crescendo, ora arrivano anche dai paesi vicini incuriositi dall’iniziativa. In ogni caso c’è un certo numero di frequentatori abituali, che uniscono il mercatino alla passeggiata mattutina.
Da parte nostra ci siamo accorti che in cantina avevamo parecchie cose inutilizzate e senza futuro come ad esempio un seggiolino per bicicletta, oppure vari giocattoli dei bimbi che abbiamo deciso di portare in cambio di altri giochi. Sono ormai alcuni mesi che non acquistiamo più libri sia per noi che per i nostri bambini, ma effettuaiamo il baratto, mentre per quanto riguarda i giochi ogni quindici giorni per i nostri figli si rinnova la magia della scelta come se si andasse in un negozio. In verità sa detto che essendo piccoli basta poco per accontentarli, poi in futuro si vedrà.  Gli oggetti in quest’ottica di scambio perdono il valore commerciale rappresentato dal denaro ed assumono un valore di utilizzo svincolato dal costo di acquisto.

domenica 29 luglio 2012

storia di semi di nespole II

Avevamo postato in data 11 giugno l'inizio della storia di tre semi di nespole che provenivano dalla paianta della nonna. I tre nostri nuovi amichetti li avevamo messi in un vaso di terra e poi abbandonati.
Oggi dopo quasi due mesi è spuntata la prima piantina di nespolo.
Che bellooo!!!

sabato 28 luglio 2012

storia ibiscus nel rotolo carta igienica II

Alcuni giorni sono passati da quando abbiamo messo la piantina di ibiscus in un vasetto pià grande.
La piantina ci era stata regalata in un rotolo di carta igienica. Quasi tutti i giorni l'abbiamo bagnata e tenuta sul terrazzo in un punto dove il sole non batte direttamente, ed ecco come si presenta ora:



venerdì 27 luglio 2012

giovedì 26 luglio 2012

mercatino del baratto

Questo sabato c'è l'ultimo appuntamento del mercatino del baratto prima delle ferie di agosto, mi raccomando non mancate!!

mercoledì 25 luglio 2012

raccolta delle more

In una via a fondo chiuso e semi abbandonata abbiamo preso di mira un roveto di more grandissimo.
Ieri sera con un lavoretto di meno di mezz'ora siamo riusciti a raccogliere un po' di more, che presto saranno raggiunte da altre amichette conl'obiettivo di ottenere il peso giusto per una buona marmellata...



noi amiamo la bicicletta: città e piste ciclabili

Riportiamo un interessante articolo pubblicato sul sito di Repubblica che riguarda le città con più piste ciclabili. Purtroppo abitando in un paesino di provincia bisogna dire che di vere e proprie piste ciclabili ce ne sono pochine, inoltre quelle poche non sempre sono funzionali e sono molto corte. A parte questa piccola considerazione va anche detto che essendo il nostro un paese piccolo e fuori dalle direttrici del grande traffico forse non sono così essenziali come nelle grandi città, e a dire il vero tra centro storico e piccola periferia paesana ci si muove abbastanza bene in biciletta.



Italia, guida alle piste ciclabili
vincono Piacenza e Bolzano

di MANUEL MASSIMO

Quanto sono ciclabili le città italiane? Dove ci si può muovere meglio con la bici? Come si può migliorare la ciclabilità dei centri urbani? Le risposte a queste domande sono contenute nell’ultimo dossier Ecosistema Urbano realizzato da Legambiente e Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) per fotografare la realtà italiana considerando diversi indicatori per monitorare gli spostamenti urbani facendo emergere le città più “pedalabili”. Con una sorpresa: l’estensione chilometrica delle piste ciclabili, di per sé, non rappresenta un parametro indicativo e può essere addirittura fuorviante. Parlare solo di lunghezza senza prendere in considerazione altre variabili, in molti casi, è riduttivo.

Strade sicure o recinti? Il dibattito intorno alle piste ciclabili è sempre all’ordine del giorno: c’è chi le considera infrastrutture importanti e sicure (perché separano le bici dal traffico pesante) e chi, invece, le considera recinti dove vengono relegati i ciclisti urbani penalizzando i loro spostamenti all’interno del tessuto cittadino. In molti casi, infatti, le piste, oltre a soffrire di scarsa manutenzione, non sono esclusivamente ciclabili ma “promiscue” (aperte, cioè, anche ai pedoni) e dunque poco adatte a garantire lunghe percorrenze in sella.

Verso le ciclocittà. In base ai dati raccolti, le città in cui si registrano i maggiori spostamenti in bicicletta - da un terzo a un quinto del totale - sono Piacenza (33%), Bolzano (29%), Pesaro (28%), Ferrara (27%), Prato (23%), Rimini (21%) e Mestre (20%). Percentuali rilevate prima del boom della bicicletta - avvenuto dall’inizio di quest’anno sulle strade italiane anche grazie alla campagna #salvaiciclisti - e dunque già cresciute e destinate a salire ancor di più nei prossimi mesi. Ma per avere città “a misura di bicicletta” bisogna puntare sull’intermodalità.

Modal Split ecologico. La suddivisione modale degli spostamenti (o Modal Split) promuove un mix tra le varie forme di mobilità sostenibile (bici, piedi, trasporto pubblico locale) e le separa nettamente da quelle inquinanti (auto e moto). Per migliorare la vivibilità e la circolazione di tutti, a un’alta percentuale di spostamenti in bici deve essere associata - secondo quanto riportato da Legambiente e Fiab - una percentuale altrettanto sostenuta di mobilità a piedi e con trasporto pubblico locale, cercando di contenere - laddove possibile - le forme di mobilità inquinanti sotto la soglia del 50%, come avviene a Bolzano, Genova e Mestre.

Obiettivo “meno auto”. Città con buone o discrete percentuali di spostamenti in bici - come Ferrara, Piacenza, Rimini, Prato, Parma e Reggio Emilia - sono deboli sul lato pedonalità e trasporto pubblico, mentre la mobilità “insostenibile” (auto + moto) rimane elevata, in una forbice compresa tra il 59 e il 65% del totale. In una città “a mobilità sostenibile”, invece, gli spostamenti brevi e a medio raggio avvengono a piedi o in bici e le amministrazioni locali promuovono le varie forme di mobilità sostenibile associando il trasporto pubblico alle bici, istituendo Zone 30 (con velocità massima di 30 km/h per tutti i veicoli, ndr) e diffondendo capillarmente il bike sharing sul territorio comunale.

“Comuni Bicicloni”. All’inizio dell’estate in Puglia è partita un’iniziativa di Regione, Anci e Legambiente per valorizzare le politiche a favore delle due ruote, trasformandole in marchio di qualità urbana. I 258 comuni pugliesi hanno ricevuto un cicloquestionario (da riconsegnare entro il 14 settembre) per sondare la loro vicinanza alla bicicletta in base a diversi parametri: la presenza di infrastrutture ad hoc; le politiche attive sulla mobilità sostenibile; la percentuale di cittadini che si spostano senza inquinare; infine, la presenza sul territorio di strutture cicloturistiche e di associazioni che promuovono l’uso della bicicletta. In base alle risposte fornite, Legambiente Puglia stilerà le classifiche e in autunno presenterà i risultati della sfida-a-pedali, premiando i “Comuni Bicicloni” con una targa e tante bici.
(25 luglio 2012)

domenica 22 luglio 2012

vaso con rotolo carta igienica - riciclo

Abbiamo ricuvuto una piccolissima piantina di ibisco che a causa del gran caldo ha dato subito segni di soferenza. La prima cosa che abbiamo fatto è stata toglierla dal vasetto di plastica e darle una nuova dimora nel cartone di un rotolo di carta igienica con l'aggiunta di terriccio. Il cartone ha permesso di mantenere più a lungo l'umidità nei giorni di calura rispetto al vasetto di plastica che era veramente piccolo. 
Oggi abbiamo messo il rotolo con la piantina in un vaso più grande posizionandoli in una zona d'ombra del terrazzo, poichè il sole caldo di questi giorni provocherebbe sicuramente la morta della piantina. Il cartone tratterrà sicuramtente l'umidità e quando la piantina svilupperà le sue radici non ostacolerà la crescita.