lunedì 19 novembre 2012

settimana europea della riduzione dei rifiuti

Bella l’idea della settimana dedicata alla riduzione dei rifiuti, ma lo possiamo veramente fare? Possiamo veramente ridurre i rifiuti domestici? Personalmente non crediamo molto alla possibilità di ridurre la produzione di rifiuti se non cambiamdo il nostro stile di vita.
Il mondo che ci circonda ha creato tante innovazioni che hanno inciso sulle nostre abitudini. Senza stare a pensare molto ci vengono alla mente due banalità che sono state introdotte con la grande distribuzione: l’insalata lavata e confezionata, e i salumi freschi tagliati in vaschette. Alcuni anni fa a tutti sembrava normale acquistare dal fruttivendolo la lattuga intera per poi lavarla a casa, oppure dal salumiere il prosciutto riposto in contenitori di carta oleata. Prima alla fine della cena si poteva avere un sacchetto di carta e alcuni fogli di carta specifici per i salumi. Oggi se si decide di non fare coda si acquista un sacchetto di plastica per l’insalta e una vaschetta di plastica per il salume, oggetti questi che devono essere differenziati. E cosa dire dell’acqua? Sembra che solo quella in bottiglia di plastica sia potabile …
Nel nostro piccolo abbiamo scelto di non bere acqua in bottiglia, acquistare vino sfuso alla cantina sociale riutilizzando bottiglie di vetro, coltivare il nostro orto, recuperare i contenitori di plastica della frutta per avere delle vaschette-semenzaio, cercare di con acquistare pile usa e getta, ma utilizzare il più possibile quelle ricabili, e acquistare detersivi sfusi. In generale stiamo attenti agli imballaggi, indirizzandoci su quelli biodegradabili, ma non sempre è possibile. La grande distribuzione ha dato un indirizzo molto marcato al commercio e non sempre c’è alternativa all’imballaggio imposto se non a prezzo di un costo maggiore.

domenica 18 novembre 2012

Topinambur che bello!!

Oggi abbiamo iniziato la concimazione dell'orto e contemoraneamente abbiamo raccolto i tuberi di una pianta di topinambur cresciuta spontaneamente tra i pomodori.
La pianta a casua dell'avanzare del freddo si stava seccando e quindi abbiamo deciso di raccogliere le sue patate. Il raccolto è stato veramente spettacolare considerando che tutto è nato da un tubero buttato nell'organico e finito nel campo per caso.

La pianta si presentava come un piccolo alberello di foglie altro circa due metri

ma tanto era brutta fuori quanto è stata generosa dando dei bellissimi frutti.
Postiamo le foto di un raccolto inaspettato in piena sintonia con i dettami della permacoltura

lavori nell'orto

Questa mattina, grazie all'assenza di pioggia orami da alcuni giorni, abbiamo iniziato la concimazione del nostro orto urbano. Il terreno è ancora pesante e molto bagnato dalle piogge dei giorni scorsi, ma il primo freddo è arrivato e quindi è ora di vangare prima che le gelate invernali blocchino ogni cosa.
La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di creare dei solchi profondi quanto la vanga e larghi due per poi buttarci l'organico accumulato nel nostro composter.
Nel primo solco abbiamo sistemato le piante di pomodori che avevamo tolto dopo l'ultima raccolta e lasciato sul terreno , mentre negli altri ci sono i resti di patate, pomodori, cetrioli, e altro che saranno possibili piantine future.


Alla fine tutto è stato ricoperto con la terra spostata. Ora l'orto risulta molto soffice e uniforme pronto ad affrontare l'inverno. L'organico scarato da noi aiuterà le piante dell'anno prossimo e fornirà cibo per i vermi.
Sabato prossimo finiremo la concimazione e posteremo altre forto.