sabato 28 aprile 2012

noi amiamo la bicicletta - #salvacisti su La Stampa


Cronache
28/04/2012 - la manifestazione

"Una città a misura di ciclisti"
Migliaia di bici ai Fori Imperiali

"Salvaiciclisti" invade la capitale
L'obiettivo: più sicurezza stradale
per chi lascia a casa la macchina
Migliaia di biciclette, una sola voce: da oggi l’Italia cambia strada. Ai Fori Imperiali le due ruote sono protagoniste nella manifestazione nazionale “Veni, Vidi, Bici”, per chiedere più sicurezza stradale a chi sceglie di lasciare a casa l’auto. Una sorta di gigantesco flash-mob, ma atipico: sì, perché «statico», come spiegano gli organizzatori. Le motivazioni? «Serve prima di tutto il buon senso», precisano, e poi «deve accogliere tutti, pedoni e bambini piccoli che ancora non sanno pedalare, oltre a chi è arrivato da altre città».


L’appuntamento, per la prima volta, vedrà mobilitarsi due grandi metropoli continentali. Accanto a Roma, anche Londra ha deciso di dare un segnale forte. E proprio dall’iniziativa “Cities fit for cyclists” del “Times” ha avuto tutto inizio: il manifesto di 8 punti sulla rivista inglese è stato ripreso dai blogger italiani e rilanciato in rete sotto il nome di #salvaiciclisti. Complice, la risonanza sul web, la campagna, ripresa da diversi quotidiani nazionali, si è trasformata in meno di una settimana in un disegno di legge sottoscritto da oltre 60 parlamentari e ora in fase di approvazione al Senato.


Le richieste del “popolo delle due ruote” sono chiare: la creazione di strategie per incrementare almeno del 5% annuo gli spostamenti urbani in bicicletta nei giorni feriali, la revisione del piano urbano in corrispondenza di incroci pericolosi, il rispetto del limite dei 30 km/h di velocità massima nelle aree residenziali, oltre all’utilizzo del % del budget dell’Anas per la costruzione di piste ciclabili di nuova generazione. E ancora, un’indagine nazionale per determinare quante persone si spostano in bici e quanti di questi vengono uccisi o feriti e il miglioramento della formazione di ciclisti e autisti per ridurre al minimo gli incidenti.


I numeri portati a testimonianza fanno paura. «La strage dei ciclisti», afferma Paolo Bellino, uno degli organizzatori, «miete ogni anno 300 vittime circa in Italia. I dati ufficiali parlano di 2.556 ciclisti uccisi in dieci anni in Italia, il doppio del livello del Regno Unito, ma potrebbe essere una cifra sottostimata. Più verosimili sono 3.000 vittime in 10 anni». Oggi si scende in piazza anche per loro.

noi amiamo la bicicletta - #salvacisti su Il Corriere


IL RADUNO IN CONTEMPORANEA CON LONDRA

Senza bandiere né politica #salvaiciclisti
migliaia fermi ai Fori, progettando la «volata»

Centro storico pedonalizzato nell'area archeologica per la grande festa delle due ruote. Appello ai romani: lasciate a casa auto e moto. Deviazioni di traffico e bus per il weekend

IL RADUNO IN CONTEMPORANEA CON LONDRA
Senza bandiere né politica #salvaiciclisti
migliaia fermi ai Fori, progettando la «volata»
Centro storico pedonalizzato nell'area archeologica per la grande festa delle due ruote. Appello ai romani: lasciate a casa auto e moto. Deviazioni di traffico e bus per il weekend
 I Fori si sono colorati con migliaia di biciclette e ciclisti giunti da ogni parte d'Italia. Cinquantamila, secondo gli organizzatori, i partecipanti a «Salvaiciclisti», l'iniziativa promossa per sensibilizzare sui rischi corsi da chi usa la bicicletta e invitare gli amministratori a rendere la città più idonea alla due ruote. Un'iniziativa nata tra mille difficoltà, autorizzazioni che tardavano ad arrivare, polemiche politiche, ma che ha visto il tam tam degli appassionati in Rete nelle ultime settimane. Via dei Fori Imperiali ha cominciato a popolarsi dalle 14, poi la chiusura. E quando l'afflusso era già consistente, tutti per terra, con la propria bici, per un minuto: un flash mob per ricordare le vittime della bicicletta e i 330 feriti. Al termine, la voce di un bambino ha fatto rialzare tutti, urlando: “L'Italia cambia strada”.


IL PIANO CICLABILITA' - Una manifestazione festosa e pacifica, a cui è arrivato il sostegno di personaggi dello spettacolo, della cultura, dello sport. Proprio nei giorni della vigilia, il Campidoglio ha dato il via libera al Piano quadro della ciclabilità, elaborato nel 2011 e fermo da quasi un anno. Il sindaco, Gianni Alemanno, ha esortato ad attuarlo, mentre il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, ha anticipato la realizzazione di parcheggi per le bici davanti Palazzo Valentini. I ciclisti chiedono una città con più “zone 30”, piste ciclabili, un bike sharing implementato, la ciclopedonalizzazione dei Fori Imperiali o almeno la realizzazione di corsie dedicate


Ciclisti ai Fori Imperiali (Eidon)
IL WEEKEND - La prima «bicifestazione» di Roma (se si escludono i raduni per le Critical Mass) coinvolge l'intero weekend con il consiglio, per chi può, di lasciare sotto casa o in garage auto e motorino. Causa manifestazione (e non solo quella delle ciclisti urbani) sono previsti una serie di cambiamenti nella viabilità e negli orari e itinerari del trasporto pubblico che coinvolgono l’intero week-end e rischiano di mettere in crisi anche i viaggiatori più pazienti. I ciclisti romani (e non solo) sono arrivati alla #salvaiciclisti senza simboli, bandiere né manifesti politici. Gli organizzatori lo ribadivano da giorni con un intenso tam tam sul Web: «Portate solo un campanello per dar voce alla propria gioia».


BICICLETTATA NEGATA - Una manifestazione statica alla quale sarebbe dovuta seguire una biciclettata collettiva. Sarebbe perché nel pomeriggio di venerdì sul sito Salvaiciclisti.it è apparso un avviso: «Tutti ai Fori, ma la Questura non ha autorizzato gli appuntamenti post sit-in». Dalla Questura chiariscono però che la richiesta è stata fatta solo per il sit-in (dalle 15 alle 17) e non si possono ottenere proroghe il giorno precedente. E così i ciclisti sono rimasti fermi. A Londra, dove prende contemporaneamente il via la manifestazione #salvaiciclisti lanciata dal quotidiano inglese Times, invece si pedala con tanto di autorizzazione.

MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE - Le associazioni di ciclisti e Legambiente avevano tutti ai Fori Imperiali «ciclopedonalizzati». E l'associazione ambientalista cogliendo l'occasione per tornare a chiedere risposte concrete dalle istituzioni, ha fornito alcuni numeri: «A Roma, gli spostamenti a quattro ruote sono ben il 52%, mentre in bici si muove solo lo 0,4% e lo smog cresce, con la centralina di corso Francia già per 40 per le Pm10 nel 2012».
Tra le richieste, «eliminare le auto dai Fori e dal centro, grandi zone 30, marciapiedi allargati, tram colorati lungo tutte le consolari in corsie protette, Con #salvaiciclisti abbiamo già raggiunto un’enorme vittoria riuscendo a costringere il Campidoglio ad approvare il Biciplan della città, ma ora abbiamo già un nuovo obiettivo, quello di vedere finanziate le opere».

1200 CHILOMETRI A PEDALI - I ciclisti romani chiedono che si passi da 225 a 1.200 chilometri di rete ciclabile, «da 26 a 350 stazioni per il bike sharing». E insistono sulle risorse economiche: «E' necessario che nel piano investimenti pluriennale l’Assemblea capitolina trovi 25 milioni nel 2012 e altri 15 milioni nel biennio successivo». Obiettivo immediato: la ciclopedonalizzazione di via dei Fori Imperiali, «senza le 3.400 auto all’ora intorno al Colosseo». «Lo dobbiamo ai 443 che sono rimasti feriti in incidenti stradali in bicicletta negli ultimi 50 mesi, eppoi a Eva, Paolo, Giuseppina, Alice che hanno pagato con la morte».

Si prepara la festa
LE DEVIAZIONI - Partiamo proprio dalla manifestazione #salvaiciclisti in via dei Fori Imperiali, dalle 15 alle 17. Il migliaio (secondo le previsioni) di partecipanti, si radunano tra largo Corrado Ricci e piazza Madonna di Loreto. Di conseguenza, sono possibili deviazioni alle linee 60, 84, 85, 87, 175, 186, 271, 571 e 810.
Anche i cantieri pesano sulla viabilità. Sempre sabato, ma fino a lunedì, lavori sui binari di via Prenestina, tra Tor de’ Schiavi e via Bresadola, con i tram 5 e 14 sostituiti da bus navetta, il 19 limitato tra piazza Risorgimento e largo Preneste, con bus sostitutivi fino a piazza dei Gerani. Domenica 29, un’iniziativa in strada fa spostare, fino a mezzanotte, il 150 da via di Tor Sapienza, tra piazza De Cupis e via De Pisis.

FESTE SUL LUNGOMARE - Visto che il meteo indica, almeno per il fine settimana, sole, a Ostia, l’iniziativa «Mare in vista» porterà quasi certamente alla chiusura di lungomare Duca degli Abruzzi, fino alle 19, tra via Avegno e piazza Scipione l’Africano, e via Ruta, tra via Grosso e via Fasan. Sempre sul litorale, lo 01 non transita in piazzale Gasparri, via del Sommergibile, via Fasan, via Picchio, ma in via Baffigo, mentre lo 05 passa su via delle Triremi.
BEATIFICAZIONE A S.PAOLO - Se ancora non si è convinti a ripiegare, almeno per un giorno, sulla bicicletta, altri cambiamenti intorno la Basilica di San Paolo, per la beaticazione di Giuseppe Toniolo: dalle 6.30 alle 13.30 arrivano 100 pullman, con sosta su lungotevere e viale San Paolo, via Baldelli e via Ostiense. Così, il 271, dopo San Paolo, prosegue per via Baldelli, largo Riccardi.
Sempre nel quadrante sud, XVI edizione - tra le 8.30 e le 11.30 di domenica - della Roma Appia Run, con partenza e arrivo in viale delle Terme di Caracalla. Deviazioni per i bus 118, 130F, 160F, 175, 628, 660, 671, 714 e 715. A completare il quadro, il sit in a Santi Apostoli tra le 9 e le 14 del «Comitato Quota 96» e, nel pomeriggio dalle 17.30, la processione per la Madonna dei Monti, nel rione, con modifiche per i bus 71, 75 e 84. Insomma, meglio una più agile bicicletta.


Simona De Santis 28 aprile 2012 | 19:36

noi amiamo la bicicletta - #salvacisti su La Repubblica


Salvaiciclisti, il mega raduno ai Fori
migliaia in bici per chiedere più sicurezza

La manifestazione nazionale in via dei Fori Imperiali, in contemporanea con quella che si sta svolgendo a Londra. Tanti gli eventi per chiedere "più sicurezza e una città a misura di bici". Il flash mob: tutti stesi a terra per ricordare i troppi ciclisti vittime della strada

ore 17.35. La manifestazione è finita Lentamente i cittadini in bici riprendono a pedalare per le vie della città. Gli organizzatori hanno annunciato i prossimi appuntamenti: il 10 maggio per il "Bike work day", al lavoro in bicicletta, e a metà giugno gli Stati generale della bicicletta a Reggio Emilia.

ore 17.15. Le adesioni dei politici: da Rauti al Pd
Le adesioni sono state trasversali agli schieramenti politici: in bici manifesta la consigliera regionale del Pdl e moglie del sindaco di Roma, Isabella Rauti, ma anche il segretario romano del Pd, Marco Miccoli. Spunta anche una bandiera No-Tav. In rappresentanza del Campidoglio ci sono i presidenti di commissione Andrea De Priamo e Fabrizio Santori.  


Ore17 "Siamo 50mila"
"Mi chiedono quanti siamo. Non ci crederete ma manca un persona per fare 50 mila. Manca una sola persona, dove è?". Lo ha detto dal palco montato in via del Fori Imperiali uno degli organizzatori della manifestazione 'Salvaciclisti'. I partecipanti si sono poi sdraiati per terra insieme alle loro bici e per un minuto hanno fatto silenzio in memoria di tutti i ciclisti vittime della strada. Si sono rialzati con la voce di un bambino che dal palco ha detto: "L'Italia cambia strada".


ore 16.38 Giuliano Pisapia con #Salvaiciclisti
"Saluto gli amici di #Salvaiciclisti, oggi a Roma per sostenere le loro giuste ragioni, nella speranza che la prossima volta scelgano #Milano". Lo ha scritto su Twitter il sindaco Giuliano Pisapia.


ore 16.33 "Subito un piano straordinario del Governo!"
"Chiediamo subito al Governo un piano straordinario per la mobilità ciclistica in Italia". E' questa la richiesta di Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi che hanno aderito e sostengono la campagna #Salvaciclisti. "E' necessario - prosegue - che si apra un tavolo tra il governo e gli enti locali per intervenire sulla sicurezza e i diritti di chi sceglie la bicicletta, un mezzo amico dell'ambiente, per la propria mobilità".
 

ore 16.24 A Londra 10mila bici in strada
Oltre 10mila ciclisti si sono riversati nelle strade della capitale inglese per partecipare alla "bike protest" gemellata con la manifestazione #salvaiciclisti di Roma. Grande assente è Boris Johnson, il sindaco conservatore di Londra famoso per andare regolarmente in giro per la città in bicicletta, al quale i ciclisti chiedono di fare di più per evitare incidenti per le strade.


ore 16.22 Alemanno alla manifestazione
"Sono passato a Salvaciclisti, ho visto tante famiglie e tanto entusiasmo - ha detto il sindaco Alemanno - Abbiamo fatto il piano della ciclabilità. Adesso dobbiamo attuarlo".
ore 16.15 "Tutti giù per terra"
Alle 16.15 in punto inizia il flash-mob: tutti i manifestanti si sono sdraiati a terra per ricordare "i troppi ciclisti vittime della strada".


ore 16 Alemanno: "Piano ciclabilità in ritardo per colpa opposizione"
"Abbiamo tardato due anni per il piano della ciclabilità per l'ostruzionismo dell'opposizione. Ora è passato e l'attueremo". Lo ha scritto Gianni Alemanno sindaco di Roma su Twitter.


ore 15.46. Le bici 'invadonò i Fori Imperiali
Le bici hanno 'invasò via dei Fori Imperiali a Roma: sono tantissime di ogni forma e colore che affollano la strada che collega il Colosseo a piazza Venezia. ''Siamo decine di migliaia - afferma Paolo Pinzuti, uno degli organizzatori della manifestazione 'Salvaiciclistì - non saremmo stupiti se a fine giornata arriveremo a quota venticinquemila''. I manifestanti su due ruote, che chiedono più sicurezza sulle strade contro ''i troppi decessi'', arrivano da ogni parte d'Italia, molti da Roma. Su due ruote manifestano intere famiglie, esponenti di movimenti ambientalisti e partiti politici. All'altezza di piazza Venezia, dove sono presenti due camionette della polizia, un ciclista ha riferito: ''La polizia non ci faceva passare, ma poi ci siamo riusciti. Secondo me una manifestazione in bici statica è impossibile''. Marco Mazzei, un altro degli organizzatori del Salvaciclisti, spiega: ''Alcuni ciclisti credevano che da qui partisse una manifestazione itinerante, poi abbiamo spiegato che la manifestazione è statica''.


ore 15.45. Deviate linee bus 75 e 117
Sono bus interamente deviati, anche linee 75 e 117. Dalle 18.30, se la strada resta chiusa deviato anche sostitutivo metro B MB. Deviati inoltre bus 60-84-85-87-175-186-271-571-810 deviati.
ore 15.44. Miccoli (Pd): "stituzioni forniscano risposte"
"Incredibile il successo di questa manifestazione con migliaia di partecipanti che hanno invaso i Fori Imperiali". Lo afferma in una nota il segretario romano del PD, Marco Miccoli. "Se è così tanta la gente di ogni età che chiede più sicurezza per i ciclisti, più piste ciclabili, una città dal trasporto sostenibile, bisogna che le amministrazioni locali diano in fretta delle risposte. In tutt'Europa ci si sposta normalmente in bici, si va a scuola, al lavoro e ci si muove con tutta la famiglia. A Roma se lo si fa si rischia la vita. Si deve inoltre sottolineare che il trasporto pubblico locale non è attrezzato per garantire il trasporto dei ciclisti con i loro mezzi sul territorio cittadino. E' quindi giusta questa bella manifestazione - ha concluso Miccoli - ed è anche giusto che il segretario romano del Pd, quale ciclista, sia presente a dare il proprio sostegno a tutti i ciclisti che chiedono maggiore sicurezza".


ore 15.38. Rauti: "A breve Pdl su sicurezza e unghezza piste"
"E' un'iniziativa bellissima che credo voglia richiamare l'attenzione su due punti. Il primo è la sicurezza stradale e la necessità di sviluppare la lunghezza delle piste ciclabili. Questo contribuirebbe non solo a migliorare la vita delle persone ma anche a uno sviluppo ecologico sostenibile". Lo ha detto il consigliere regionale del Pdl, Isabella Rauti, che sta partecipando alla campagna di sensibilizzazione ai Fori Imperiali. "Personalmente sto preparando una proposta di legge da presentare in consiglio regionale, a breve su questi due aspetti. C'è anche un disegno di legge presentato da un partito di opposizione rispetto alla mia parte ma non importa perché queste cose si fanno insieme". Secondo Rauti "è un peccato avere il permesso solo per il sit-in ma non sia stata concessa la possibilità di pedalare".
ore 15.29. Appello ad Alemanno: "Vada a lavorare in bici"
"Sindaco recati al lavoro in bicicletta sia per dare il buon esempio ai cittadini sia per monitorare personalmente la situazione delle piste ciclabili in città". Lo chiedono dal palco i rappresentanti della campagna di sensibilizzazione 'Salvaiciclistì dopo aver letto il decalogo diretto al sindaco ed esposto insieme ai punti del Times.
ore 15.23. Chiusa via dei Fori Imperiali
Per la manifestazione "Salvaciclisti" via dei Fori Imperiali è chiusa. I bus deviati. Lo comunica, in una nota, Agenzia per la Mobilità.
ore 15.04. Inizia il raduno ai Fori
Inizia il raduno dei partecipanti alla 'bicifestazionè nazionale Salvaiciclisti. Migliaia di "cittadini in bicicletta" si sono dati appuntamento ai Fori Imperiali dove è stato allestito il palco da dove parleranno gli organizzatori e alcune associazioni che hanno aderito all'iniziativa. Famiglie con bambini, anziani, ragazzi e alcune mamme con il passeggino. Secondo Paolo Bellino, uno dei coordinatori di Salvaiciclisti "la strada è diventata un posto feroce. Serve un'attenzione maggiore al non detto, le stragi stradali con il buon senso e gli interventi normativi possono essere evitate. Noi non siamo ciclisti ma cittadini in bicicletta".

(28 aprile 2012) 

noi amiamo la bicicletta - #salvacisti su L'unità

Riportiamo cosa hannoscritto della giornata alcune testate a diffusione nazionale. Il problema della sicurezza del ciclista ci è molto a cuore, noi siamo dei piccoli ciclisti che si muovono tra le auto con estrema difficoltà ...

L'Unità


50mila ai Fori per #Salvaciclisti
«Siamo cittadini in bicicletta»

Le bici hanno «invaso» via dei Fori Imperiali a Roma: sono tantissime di ogni forma e colore che affollano la strada che collega il Colosseo a Piazza Venezia. «Siamo decine di migliaia - afferma Paolo Pinzuti, uno degli organizzatori della manifestazione #Salvaiciclisti - non saremmo stupiti se a fine giornata arriveremo a quota venticinquemila».

I manifestanti su due ruote, che chiedono più sicurezza sulle strade contro «i troppi decessi», arrivano da diverse parti d'Italia, molti da Roma. Su due ruote manifestano intere famiglie, esponenti di movimenti ambientalisti e partiti politici. All'altezza di Piazza Venezia, dove sono presenti due camionette della polizia, un ciclista ha riferito: «La polizia non ci faceva passare, ma poi ci siamo riusciti. Secondo me una manifestazione in bici statica è impossibile». Marco Mazzei, un altro degli organizzatori del Salvaciclisti, spiega: «Alcuni ciclisti credevano che da qui partisse una manifestazione itinerante, poi abbiamo spiegato che la manifestazione è statica».

LEGAMBIENTE: 50MILA IN BICI, EMOZIONE INCREDIBILE

«I Fori stracolmi di 50mila cittadini in bici, a piedi, con i pattini sono un'emozione incredibile, un successo strepitoso, davvero Roma e l'Italia cambiano strada», dice Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, dalla manifestazione #salvaiciclisti. «Non serve buonismo: stop alle belle parole e alla pietà, i cittadini ancora una volta hanno dimostrato di sapere bene come Roma deve cambiare, con meno auto e smog, con spazi per le bici nelle strade, rastrelliere, percorsi, bike sharing. Ora il Comune e le istituzioni - continua Parlati - diano loro ascolto, a partire dai Fori ciclopedonalizzati tutti i giorni, troppo belli senz'auto puzzolenti, da fruire a piedi e in bici». Per Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, «ciclisti e associazione hanno vinto sul Biciplan di Roma, ora il nuovo obiettivo sono i soldi nel bilancio, che per ora sono pari a zero euro. Per raggiungere i 1.200 km di rete ciclabile dai 225 km di oggi e portare da 26 a 350 le stazioni del bike sharing, sarebbero necessari circa 40 milioni di euro, sufficienti a realizzare molti degli interventi ma nemmeno tutti, chiediamo che nel piano investimenti pluriennale l'Assemblea capitolina trovi 25 milioni subito nel 2012 e poi altri 15 milioni nel biennio successivo. La manifestazione di oggi - conclude Avenali - ha anche dimostrato ancora una volta che i Fori vanno subito tolti alle auto e il Colosseo deve subito smettere di essere uno spartitraffico».

QUI ANCHE IL CICLISTA NAPOLETANO TRAVOLTO
«Oggi manifesteremo anche per l'ultimo ciclista ucciso vicino Napoli, l'ultima vittima di una strage di persone innocue, travolte da una mobilità insensata, abbandonata in molti paesi più intelligenti del nostro». Lo afferma Paolo Bellino, uno degli organizzatori della manifestazione nazionale Salvaciclisti - 'Veni, Vidi, BicI'.

L'ultima vittime, Salvatore Giugliano di 54 anni, è stato investito e ucciso la scorsa notte mentre era a bordo della sua bicicletta a Giugliano, in provincia di Napoli. Prima di lui Sebastiano Azzali, 14 anni, era morto ieri dopo essere stato travolto il giorno prima da un'auto mentre in bicicletta attraversava la strada alla periferia di Parma.

300 VITTIME OGNI ANNO IN ITALIA
«La strage dei ciclisti - afferma Bellino - miete ogni anno 300 vittime circa in Italia. I dati ufficiali parlano di 2.556 ciclisti uccisi in dieci anni in Italia, il doppio del livello del Regno Unito, ma potrebbe essere una cifra sottostimata. Più verosimili sono 3.000 vittime in 10 anni».

Al via il raduno dei partecipanti alla «bicifestazione» nazionale #Salvaiciclisti. Migliaia di «cittadini inbicicletta» si sono dati appuntamento ai Fori Imperiali dove è stato allestito il palco da dove parleranno gli organizzatori e alcune associazioni che hanno aderito all'iniziativa.

Ai Fori famiglie con bambini, anziani, ragazzi e alcune mamme con il passeggino.

Secondo Paolo Bellino, uno dei coordinatoridi Salvaiciclisti «la strada è diventata un posto feroce. Serve un'attenzione maggiore al non detto, le stragi stradali con il buon senso egli interventi normativi possono essere evitate. Noi non siamo ciclisti ma cittadini in bicicletta». 

altre simmetrie nei prati

Postiamo le foto di altre simmetrie dei campi. Sembrano disegni uniformi sulla terra fatti da un pittore.





giornata dedicata all'orto - primo resoconto

Questa mattina abbiamo iniziato l'attività nell'orto dopo alcuni giorni di pioggia e di brutto tempo. I nostri timori erano fondati: diverse piante di zucchine sono morte, mentre le piante di melanzane e di pomodori sono sofferenti. Il brutto tempo non ha ancora fatto germogliare i semi in modo uniformi, ma tutto sommato le cose si possono migliorare.
Abbiamo deciso di recarci in un negozietto vicino a casa nostra che è specializzato in piante per l'orto. La differenza è che non è una serra aperta al pucclico e i prezzi sono un po' più bassi rispetto agli altri negozi.
La scelta si è orientata verso l'integrazione delle piantine di zucchine melanzane e pomodori morti. La scelta di piantine "adulte" rispetto ai semi è dettata dalla semplicità e dalla possibilità di gestire meglio la piantumazione. Solitamete i pomodori, le zucchine e le melanzane le prendiamo già pronte, mentre l'insalta, il prezzemolo, il basilcio, le zuccche, la cicoria e le coste le siminiamo. Quest'anno abbiamo seminato anche le rape rosse per la prima volta.
Oggi pomeriggio provvederemo alla messa dimora con la speranza che il meto continui a migliorare, anche se dovrebbe essere instabile fino a martedì e mercoledì.
Vedremo.

giornata dedicata al nostro orto

Oggi è il secondo giorno di sole dopo tanti di pioggia, lo dedicheremo alla sistemazione dell'orto. I danni del brutto tempo si sono fatti sentire, molte piantine sono morte e altre sono soferenti, vedremo cosa integrare ...

mercoledì 25 aprile 2012

fiori spontanei parte II

Postiamo altre foto dei fiori del bosco




mosca vs fiore

Foto fortunate: nella sequenza c'è l'arrivo di una mosca.


fiori spontanei del bosco parte 1

Dopo il diluvio di martedì mattina il sereno è tornato. Oggi la giornata è stata bellissima nella prima parte per poi annuvolarsi nel primo pomeriggio, ma nonostante tutto abbiamo fatto due passi nel bosco.
Postiamo i fiori che abbiamo incontrato


lunedì 23 aprile 2012

zucche lunghe

 Il 7 aprile avevamo messo dei semi di zucca lunga nei contenitori di plastica che usiamo per far germogliare

  

domenica 22 aprile 2012

noi amiamo le nostre biciclette

La nostra scelta è stata quella di usare l'auto il meno possibile, con l'aumento poi della benzina ci siamo accorti che la decisione era saggia. La rabbia sale se si pensa che per un litro di carburante bisogna pagare non solo il prezzo ai petrolieri, ma tasse allo stato. Non riuscimo a capire perchè se io acquisto qualcosa oltre all'iva devo pagare una tassa ... L'unica soluzione possibile è quella di usare meno l'auto. La domenica invece di fare tragitti per raggiungere località più o meno lontane, abbiamo optato per intinerari in bicicletta riscoprendo il nostro paese e le amicizie di famiglie che prima si vedevano solo di sfuggita. Passare dal turista in auto al turista in bicicletta ci ha regalato la scoperta di un nuovo modo di spostarci apprezzando quello che ci circonda, per queso siamo solidali con le iniziative che sollecitano l'attenzione verso la bicicletta.

importanza delle api - da La Stampa

Riportiamo un articolo sull'importanza delle api letto su La Stampa.
Nel nostro piccolo orto ci sono le api e spesso le osserviamo lavorare. La nostra scelta di piccoli coltivatori è stata quella di bandire ogni sostanza chimica, anche il concime è naturale cioè composter del nostro umido e foglie delle piante (solo una parte) del giardino condominiale, ma nessun additivo. Nel nostro piccolo orto gli insetti ci sono, ma non ci danno fastidio, le api poi sono le benvenute.

la prima insalatina e i ravanelli

La prima insalata sta inziando il suo sviluppo. Avevamo seminato all'inizio di marzo e ora i germogli hanno bucato il terreno e sono ben visibili.
e anche i ravanelli sono a buon punto

fiori spontanei nell'orto

Accanto all'insalta sono spuntati questi