giovedì 10 maggio 2012

giardinaggio e sondaggio

Noi abbiamo il nostro orticello e le nostre piantine da balcone. Le piante le scegliamo in base al nostro gusto, ma la cosa fondamentale è la dimensione e la resistenza al freddo, poi viva la fantasia!!

 

 

La prima ricerca del settore: In Italia una media di sette piante in ogni casa

Giardinaggio, lo «spirito verde»
continua a crescere

Il 53% degli italiani si ritaglia uno spazio per la cura delle piante. Il difficile è scegliere la pianta «giusta»



La prima ricerca del settore: In Italia una media di sette piante in ogni casa
Giardinaggio, lo «spirito verde»
continua a crescere
Il 53% degli italiani si ritaglia uno spazio per la cura delle piante. Il difficile è scegliere la pianta «giusta»
MILANO
- Grandi emozioni e momenti da passare insieme in famiglia. Sono questi i motori che ci portano a fare sempre più spesso giardinaggio. Uno «spirito verde» che continua a crescere e che ormai coinvolge più della metà degli italiani, ma che per essere coltivato necessità ancora delle giuste informazioni. Secondo la prima e unica ricerca sul giardinaggio, infatti, negli ultimi anni, sono sempre di più le persone in Italia, circa il 53%, che cercano assiduamente di ritagliarsi degli spazi di tempo da dedicare alla cura delle piante. Non solo tra le donne, più costanti nelle attività quotidiane, come annaffiare, potare e sistemare i vasi. Ma anche per il genere maschile che, nonostante manchi di costanza, non disdegna i lavori pesanti che ruotano attorno al giardinaggio per svuotare e liberare la mente. Un piacere, quello delle attività verdi, che attinge soprattutto alle corde emozionali dello stare insieme. E che trova nel giardino un punto di incontro per coppie, amici e famiglie. Anche se spesso, nonostante la buona volontà, non si riescono a ottenere i risultati sperati. Per questo, sostengono gli esperti, per fare giardinaggio anche un divertimento è necessario imparare a coltivare.
LA RICERCA - L’indagine, condotta su 6 mila famiglie italiane e ideata da Promogiardinaggio, ha infatti messo a nudo non solo i gusti, le inclinazioni in fatto di cura delle piante nel nostro Paese, ma anche i limiti dei pollici verdi nazionali. Tra questi, la paura di non essere in grado di saper svolgere attività legate al giardinaggio e di far morire le piante, una fobia che sfiora quasi il 25%. Tra i dati positivi emersi dalla ricerca, invece, il gran numero di piante presente nelle nostre case. Una media di sette a testa tra le pareti domestiche e di ben undici tra terrazzi e giardini. Con spese sostanziose e da decidere in famiglia, circa 130 euro ogni anno, per piante e arredi esterni.
PASSIONE - «Il giardinaggio», spiega Luca Pellicciari, presidente dell’associazione milanese che dal 2008 raduna gli esperti del settore come vivaisti, produttori, aziende multinazionali e punti vendita, «per gli italiani è una vera e propria passione. Anche se, guardando i risultati della ricerca, ci si rende conto che si tratta di una passione poco armonica, fatta di vizi e virtù». Tra le ombre, soprattutto, la scelta delle piante sbagliate. Il più delle volte comperate senza valutare le condizioni ambientali, come ad esempio l’esposizione solare, o scelte in base al fattore estetico tra cui il loro colore. «Ed è proprio per questo approccio sbagliato», sottolinea Pellicciari, «che si resta di restare delusi delle piante comperate e di conseguenza anche del giardinaggio».
LA PIANTA GIUSTA – Per non rischiare di non tramutare in nero il pollice verde, suggerisce l’esperto, è quindi necessario scegliere bene le piante di cui ci si vuole occupare. Anche perché per ogni spazio e condizione climatica esiste una gamma di scelta molta ampia. «In appartamento», spiega il presidente di Promogiardinaggio, «si possono tenere tantissime piante. Ad esempio tutte le specie di orchidee, facili e robuste da coltivare al contrario di ciò che si pensa. Oppure lo spatifillo, che assorbe anche gli inquinanti che ci sono in casa, ma anche per gli amanti dei colori vivaci la villbergia, dai fiori rossi, gialli e arancioni, che necessita di pochissime cure». La scelta poi si allarga ulteriormente quando si parla di terrazzi e balconi. «Per le piante da tenere all’aperto», prosegue Pellicciari, «si apre un mondo. Sono numerosissime quelle che si possono tenere senza problemi. Non solo tutte le stagionali, ma anche gerani, margherite, lavande e tutte le rose, comprese quelle rampicanti. Per i balconi all’ombra, invece, si può optare per i fiori di vetro, le ortensie, le azalee, i rododendri e per tutte le piante che crescono in vaso anche con poca luce. Infine», dice l’esperto, «esistono soluzioni valide anche per chi viaggia tanto e passa poco tempo a casa. Tra questi gli impianti d’irrigazione, che durano una vita e che ormai si possono fare con poche centinaia di euro. Oppure, per chi non vuole rinunciare senza spendere al piacere dei fiori in casa, la scelta di piante grasse. Come, ad esempio, il grusone, meglio nota come poltrona della suocera».
GIARDINAGGIO ALPINO - Per chi invece non si accontenta della coltivazione tradizionale, anche la possibilità di imparare trucchi e mestieri del giardinaggio estremo, come ad esempio quello ad alta quota, per non rinunciare alle piante di montagna nel proprio giardino. A questo proposito, tra le occasioni più curiose offerte dal settore, quella di Floralpe, un corso di giardinaggio alpino che si svolgerà il 30 giugno e il 1° luglio nel Parco nazionale del Gran Paradiso, nel giardino botanico Paradisia di Cogne, in provincia di Aosta. Appuntamento, giunto ormai alla sua terza edizione, dove si potrà assistere a lezioni pratiche sotto la guida di architetti del paesaggio e vivaisti specializzati in piane acquatiche e di ambienti umidi per imparare a coltivare e individuare negli spazi verdi, i luoghi più adatti dove tenere le piante montane. Tra queste le erbe alpine, utili per la preparazione di decotti e tisane. In più, per rendere ancora più efficace le tecniche colturali e creare scenari di maggior effetto, anche la creazione di una piccola roccera e di un piccolo laghetto, facilmente replicabili nei giardini di casa.
GREEN KID – Un amore, quello per il giardinaggio, estremo o canonico, che oltre a dare benessere alle famiglie italiane, comincia a svilupparsi anche tra i bambini. «Per i più piccoli», conclude Pellicciari, «prendersi cura delle piante diventa un’esperienza formativa. In cui si apprendono i meccanismi della nascita e della crescita. Per questo, in molte scuole, si stimolano i ragazzi a fare questo tipo di attività. I bambini poi, restano soprattutto affascinati dai bulbi, visti come specie di cipolle ermetiche, e ancora più stupiti quando, con il passare del tempo, li vedono fiorire e scoprono il senso della vita».
Carlotta Clerici
4 maggio 2012 (modifica il 8 maggio 2012)

http://www.corriere.it/ambiente/12_maggio_07/giardinaggio-ricerca-clerici_22534e08-9601-11e1-b2cf-0f42ed87ec02.shtml 

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