domenica 20 maggio 2012

noi amiamo la bicicletta: salvaciclisti

Postiamo volentieri l'articolo per dire che noi ci saremo, anche se forse abitando in un piccolo comune forse saremo gli unici, ma un giretto serale è cosa bella.

#Salvaiciclisti, incontri in tutta Italia
"Domenica sera davanti ai municipi"

L'associazione a favore della ciclabilità urbana lancia un nuovo appuntamento per il 20 maggio. La Federazione dei ciclisti europei: "In Italia mobilitazione eccezionale e il premier Mario Monti ha espresso appoggio diretto" di MANUEL MASSIMO


Dopo la grande bicifestazione nazionale del 28 aprile ai Fori Imperiali, che ha portato a Roma decine di migliaia di persone da tutta Italia per chiedere "città a misura di bicicletta", continuano le iniziative promosse dal movimento #Salvaiciclisti a favore della ciclabilità urbana. La data del prossimo appuntamento, come annunciano i cicloattivisti, è già segnata sul calendario: "Domenica 20 maggio alle 21 ci daremo appuntamento davanti ai municipi di tutte le città d'Italia, per conoscerci e iniziare un percorso comune". Intanto, dopo la lettera di sostegno del presidente del Consiglio Mario Monti, il movimento #Salvaiciclisti incassa anche il plauso dell'Ecf (European cyclists's federation), la federazione dei ciclisti europei che raduna tutte le associazioni che si occupano di ciclabilità in Europa.



"Il 2012 - scrive l'Ecf - sta prendendo forma come l'anno della bicicletta per l'Italia e adesso la campagna ha un nuovo alleato: il primo ministro". In un articolo pubblicato sul sito della federazione si sottolinea la grande portata e l'accelerazione continua della campagna italiana rispetto a quella inglese, che ha offerto lo spunto agli attivisti per chiedere strade più sicure per i cittadini che scelgono di spostarsi in bici: "La campagna in Gran Bretagna è forte, ma in Italia è pazzesca e potrebbe aver già eclissato la campagna sorella britannica".

La prima uscita pubblica del movimento #Salvaiciclisti a Roma - che grazie al web ha fatto il
giro del mondo - è stata solo la tappa iniziale del lungo percorso per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e della politica sui temi della mobilità dolce: "La bicifestazione - dichiarano gli organizzatori - ci ha riempito di voglia di fare e di coraggio per cambiare le cose: però dopo il 28 aprile molti di noi hanno provato un forte senso di isolamento e di impotenza a livello locale dove gli alleati sono pochi e la sensazione di essere da soli a lottare contro i mulini a vento è particolarmente marcata".

Il movimento nato sul web ora è uscito dalla Rete e vuole continuare a scendere in strada per rivendicare nuovi spazi per la ciclabilità, dimostrando di essere un insieme fatto di persone in carne e ossa pronte a impegnarsi per avere città più vivibili e non un effimero fenomeno digitale. Dopo la bicifestazione la campagna #Salvaiciclisti si sta diffondendo in modo capillare da Nord a Sud e le istanze dei cittadini che pedalano nelle strade - già presenti in Parlamento con due disegni di legge - difficilmente potranno essere ignorate dagli amministratori locali.

"L'Italia cambia strada": più che un motto, un obiettivo programmatico. "Come abbiamo dimostrato fino a questo momento - sostengono i cicloattivisti - l'unione fa la forza ed è per questo che se vogliamo cambiare qualcosa dobbiamo lavorare insieme, soprattutto sul territorio. Perché ormai abbiamo capito che non possiamo lasciare tutto nelle mani di sindaci e assessori che, in molti casi, conoscono la bicicletta solo per sentito dire".

Il movimento sviluppatosi attraverso i social network è formato da migliaia di persone che, nella maggior parte dei casi, ancora si conoscono solo "virtualmente" attraverso il nickname di Twitter o il profilo Facebook: l'appuntamento di domenica 20 maggio rappresenterà dunque, per molti, l'occasione di conoscersi "dal vivo", guardarsi in faccia e decidere insieme che cosa fare per continuare la campagna #Salvaiciclisti nel territorio del proprio comune di appartenenza.

Per migliorare la mobilità urbana e salvaguardare l'incolumità di ciclisti e pedoni - gli utenti fragili della strada - i gruppi locali evidenzieranno le criticità e solleciteranno le amministrazioni a intervenire: modificando la segnaletica di un incrocio pericoloso, prevedendo percorsi ciclopedonali in centro e mettendo in sicurezza le piste ciclabili esistenti. Intanto sul portale www. salvaiciclisti. it è già disponibile un manuale di "ciclocospirazione" per gli attivisti delle due ruote: un ebook scaricabile gratuitamente che contiene le linee guida per preparare "incursioni ciclabili" sul territorio. Un agile vademecum per pianificare azioni concrete e dal forte impatto mediatico, per continuare a promuovere la ciclabilità urbana e mantenere viva l'attenzione sulla campagna #Salvaiciclisti.
(19 maggio 2012)

http://www.repubblica.it/ambiente/2012/05/19/news/_salvaiciclisti_incontri_in_tutta_italia_domenica_sera_davanti_ai_municipi-35313075/?ref=HREC2-6

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