venerdì 13 luglio 2012

città orto Todmorden

Che bella idea la città orto!
Postiamo un articolo de La Stampa che riporta un'idea che ci ha colpito particolarmente per l'originalità e lo spirito di condivisione. Sarebbe bello che anche nelle nostre città il verde fosse tenuto così in considerazione da tutti noi con lo spirito simile a quello ad esempio di guerrillagardening.
12/07/2012 -

Gb, Todmorden, la città-orto austosufficente per verdura e frutta

Orti nelle aiuautosufficiente per verdura e frutta

Roma, 12 lug. (TMNews) - I cittadini di Todmorden, in Inghilterra, coltivano tutta la loro verdura. Ci sono orti nelle aiuole, nei parchi, nei giardini. Tutti i cittadini possono prenderne quanta ne desiderano. E, riferisce il sito "orti facili", nessuno ne spreca, nessuno ne prende più di quanto ne ha bisogno, e molti vanno volontariamente a dare una mano nei vari orti. L'obbiettivo di Todmorden - 15.000 abitanti nel West Yorkshire - è diventare la prima città dell'Inghilterra autosufficiente dal punto di vista alimentare: "Entro il 2018" dice Mary Clear, 56 anni e nonna di ben dieci nipoti, co-fondatrice del progetto 'Incredible Edible'. Clear si domanda: "Cosa esattamente mi vieta di andare a raccogliere tutto il rosmarino della città? Cosa mi vieta di rubarmi tutte le mele o tutti i lamponi? Niente, semplicemente questo non accade, abbiamo fiducia nelle persone, noi crediamo e siamo testimoni di questo, le persone sono oneste". L'idea è venuta fuori dopo che lei e il co-fondatore Pam Warhurst, ex proprietario del "Bear Cafe" della città, iniziarono a discutere riguardo allo stato del mondo e a chiedersi cosa avrebbero potuto fare. Hanno dedotto che tutto quello che potevano fare era di partire a livello locale, così riunirono un gruppo di persone, soprattutto donne, insieme in un bar: "Quando gli uomini bevono, nei bar succedono sempre casini e risse, invece quando sono le donne a riunirsi insieme a bere un caffè succedono solo belle cose, dichiara Mary. I nostri pensieri erano: si danno molte colpe al mondo, è colpa dei governi locali, dei politici, dei banchieri, della tecnologia. Allora abbiamo pensato: facciamo noi qualcosa di positivo. Abbiamo riempito le aiuole con dei finocchi e tutti i bambini hanno imparato che se dai un morso ai finocchi scopri che hanno il sapore delle caramelle alla liquirizia. Quando ho visto dei bambini mettere in bocca piccoli bocconi di erba, ho pensato soltanto una cosa: è brillante".
TM News

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